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di Gian Carlo Zanon
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Sappiamo tutti che, come ci sussurra il mito faustiano, il pensiero non è mai sazio. Cerca continuamente, attraverso il pensiero verbale, di elaborare esperienze e conoscenze precedenti.
Il nostro saggio – “Siediti. È festa: … Leggi tutto
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La tragedia d’Oreste in un teatrino di marionette! – venne ad annunziarmi il signor Anselmo Paleari. – Marionette automatiche, di nuova invenzione. Stasera, alle ore otto e mezzo, in via dei Prefetti, numero cinquantaquattro. Sarebbe da andarci, signor Meis.
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di Gian Carlo Zanon
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I “criminali di stato” di ogni tempo hanno sempre creato espressioni verbali per sostenere la loro infamia. Si è passati dal “dio lo vuole” agli eufemismi coniati negli ultimi anni: “esportazione della democrazia”,
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di Giulia De Baudi
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«E queste cose (le vicende dei miti) non avvennero mai, ma sono sempre: l’intelligenza le vede tutte assieme in un istante, la parola le percorre e le espone in successione.» Salustio
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Ho letto … Leggi tutto
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di Gian Carlo Zanon
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Capitolo I
M
Molto tempo prima, forse erano già passati tre anni, avevano letto un articolo che parlava della mitica città di Tartessos. L’articolo divulgativo informava di nuovi ritrovamenti nell’etremo occidente spagnolo. Con queste
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Jackson Pollock – Convergence – 1952
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21 febbraio 2012
Stavo sul tram, pensavo a come presentare questo nuovo ‘strano periodico’. Pensavo che non volevo scrivere discorsi programmatici. Pensavo che non servono a nulla e che questa ‘cosa’ è in
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di Inés Cottoli–
Mi è venuta una magnifica idea: quanto sarebbe bello poter aver la chiave delle soffitte dove i personaggi pubblici nascondono, come faceva Dorian Gray, il protagonista del romanzo di Oscar Wilde, i loro ritratti a
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di Giulia De Baudi
Questo articolo, scritto nel mese di novembre 2011, fu rifiutato da alcuni giornali che non solo si professano atei e laici, ma ne portano addirittura il nome nelle testate. Mi sono chiesta più volte se anche
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di Giulia De Baudi
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.Ieri, durante il suo viaggio nelle Filippine Bergoglio, rispondendo alla domanda di un cronista francese che, facendo riferimento alla strage al Charlie Hebdo, gli chiedeva «fino a che punto si può andare
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Licio Gelli (al centro) con Giulio Andreotti
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di Giulia De Baudi
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Questa mattina su Rai3 –Prima pagina, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire dava notizia della morte di Lucio Gelli. Il necrologio di Tarquinio faceva indignare più
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Venerdì 19 ottobre a Palermo si è compiuto l’ennesimo femminicidio da parte del solito ex violento dal quale la sorella della vittima si voleva separare.
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I media hanno già narrato i fatti. Vorrei fare un approfondimento recuperando un
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di Gian Carlo Zanon
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Immaginiamo una donna, una scienziata, bella. Immaginiamola vestita di un camice bianco che mitiga, parzialmente, la sua identità femminile. Immaginiamola tesa verso una ricerca scientifica, una ricerca che dovrà divenire una propria realizzazione di
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La Lettera
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Cari redattori e giornalisti di questo Diario polifonico, vi ringrazio anticipatamente perché so che pubblicherete questa mia lettera carica di disprezzo per chi saccheggia la verità vera. Verità vera che esiste perché la verità non è
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… per star con te ogni mattina disimparo il mondo …
il mondo che non sa di te
e di noi perché non esisteva.
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Mi acquatto, spio il presente
vado anche a lezione, il corso
è “arte dell’incontro
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A volte dimentichiamo
di che sostanza
sia fatto il nostro cuore.–
Dimentichiamo di che si nutre,
perché vive e perché, a volte,pur sopravvivendo muore.
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Ma basta poco: il suono rosso,
il suono che non mente
per
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di Giulia De Baudi
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“Bergoglio è un sociopatico che non titubava nel sottomettere psicologicamente tutti i gesuiti che poteva, iniziando dai novizi e dagli scolari tra i quali c’ero anche io. In questo modo ottenne successo”.
Mom
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di Gian Carlo Zanon
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A volte basta una frase per aprire nuovi scenari in cui mandare in scena la propria esistenza: “Le scelte alimentari responsabili sono un modo per lottare contro l’omologazione a cui ci spinge il sistema”… Leggi tutto
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«Sono i nuovi desaparecidos – afferma in un’intervista su Left Enrico Calamai del 16 settembre 2017 – vittime del reato di lesa umanità. I migranti morti nel Mediterraneo per precise responsabilità politiche al di là degli incidenti e delle
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di Gian Carlo Zanon
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Se i balilla sono cresciuti a “libro e moschetto”, i boomer sono cresciuti con i film hollywoodiani in cui “l’unico indiano buono è l’indiano morto”; sono cresciuti immersi in una storia immaginaria in cui … Leggi tutto
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Testo tradotto
Sire, Madame, Altezze Reali, signore, signori,
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Ricevendo il premio di cui la vostra libera Accademia ha voluto onorarmi, la mia grande gratitudine era tanto più profonda quanto più misuravo fino a che punto la ricompensa oltrepassava i
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di Gian Carlo Zanon
Interpretare il mito. Impresa ardua … non fosse altro per il fatto evidente che il mito non è un fatto reale al quale dare un’interpretazione e quindi un senso. Il mito è già un’interpretazione poetica
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di Gian Carlo Zanon
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«E apertamente dedicai il cuore alla terra grave e sofferente, e spesso, nella notte sacra, promisi d’amarla fedelmente fino alla morte, senza paura, col suo greve peso carico di fatalità, e di non spregiare
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di Gian Carlo Zanon
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Il fonema Utopia è un altro di quei sostantivi che non ha un significato univoco. Per il senso comune questa parola significa “sogno ad occhi aperti”, “realizzazione irraggiungibile”, “l’isola che non c’è” e cose … Leggi tutto
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di Gian Carlo Zanon
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«Ma l’identità non è violenta se indica invece un modo di essere specifico dell’uomo, ovvero se è in primo luogo umana.
L’identità di appartenenza non è che sia violenta in sé, è solo che
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di Gian Carlo Zanon
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Cos’è la legge naturale intesa come etica preverbale? Come viene descritta dalla letteratura? Come viene vissuta e avvertita dall’essere umano? Come viene snaturata dalla teo-filosofia che legittima sempre le leggi imposte dal potere costituito?
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Riproponiamo questa lettera perché è quanto mai attuale
“Quante volte dovrò uccidere me stessa…”
Questa mattina mi sono svegliata con un pensiero: Creonte ha vinto, Antigone è stata ancora una volta accompagnata alla sua buia estrema dimora e le migliaia
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RIDUZIONE E ADATTAMENTO DI GIAMPIERO POZZA
ATTRICI
Antigone 1/Antigone 2//Antigone 3/Antigone 4/Antigone 5/Antigone 6
Coro 1/Coro 2/Coro 3/Coro 4/Coro 5/Coro 6/Coro 7/Coro 8
Ismene
Nutrice
ATTORI
Creonte
Consigliere 1/Consigliere 2
Emone
Guardia 1/Guardia 2/Guardia 3/Guardia 4
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CORO 1 –
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Commenti a margine dell’introduzione al capolavoro di Camus di Roberto Saviano. «Mi sembra che Saviano abbia quantomeno sintetizzato un po’ troppo. Inoltre mentre prima parla di un Camus che crede profondamente nella responsabilità degli esseri umani, poi si incarta
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di Gian Carlo Zanon
No: due lettere dell’alfabeto, messe una accanto all’altra, apparentemente insignificanti, evocano l’idea del rifiuto. In questo No del rifiuto sono contenute immagini mitiche e l’essenza primigenia della ribellione e del ribelle. Etimologicamente, ribelle, significa “colui
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