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Nostoi/Νόστοι
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Agosto 2013
La foto: Identificazione di una donna di M. Antonioni
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… lì, a Cabo Horns,
a volte trovo capelli rossi
negli angoli nascosti
di questo vascello fantasma.
Di chi sono? Io li sognai.
Li sognai…. li sognai …
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Inseguendo sogni, inseguendo navi,
vagando negli … Leggi tutto
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Stamattina il sole scioglieva la brina
dalle ciglia,
residuo di inverni finiti.
Tu parlavi di confini,
da tempo chiedevi una lettera,
e una lettera è il confine
tra il mio pensiero e i tuoi occhi.
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Sta … Leggi tutto
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Il nuovo mare
La mancanza di te è giunta improvvisa.
Era un giorno d’estate.
Era caldo, la folla inquieta;
ancora nello sguardo il sogno della notte:
una figura di donna, triangolare, dorata.
E non poteva che essere quel giorno. … Leggi tutto
Un impossibile sud
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Memoria, luce e risacca
Se tutta quella luce
… fastidiosa…
se non fosse per la luce …
… inevitabile,
per evocare
… la penombra,
non sarei uscito
al giorno.
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Avrei costruito muri
e un tetto…
attorno …
e … Leggi tutto
Lo sapeva …
quelle quattro parole
avevano piantato un seme nel suo pensiero;
lo sapeva
non poteva far altro che aspettare,
aspettare la pianta che sarebbe nata
in una primavera e cresciuta nell’estate.
Non
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L’esperienza del padre non lascia indenni. Ogni individuo ha ricordi di Lui fissati nelle fotografie della mente e memorie che non lasciano scampo. In assenza di Lui, nei luoghi della memoria il bello e il brutto sono categorie sostituite … Leggi tutto
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«Sed de ti que me acosa en las noches hambrientas.» Pablo Neruda
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Le voci nere della notte
no non guidavan, ora,
né viaggio né memoria.
Al di là l’ultimo ponte,
e, oltre l’agonia notturna,
seme di nuovo giorno
empio inarcava i fianchi –
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Perchè temere il silenzio come fosse spazio vuoto: se il rapporto è canto si deve temere la stonatura, il falso movimento che incrina il senso di quel canto, non la pausa del divenire;
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il … Leggi tutto
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Città e funamboli
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Un uomo cammina su di un filo.
Gli occhi chiusi.
Solo le labbra
vedono.
Sotto di lui una donna lo segue,
incredula.
Insieme
attraversano città.
Città sazie d’arte e bellezza;
città come carte da gioco: … Leggi tutto
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Le corde di Eraclito
La campagna correva spruzzando di verde
vetri e pupille di donne straniere.
Un suono perfetto sgusciò
sfumando a Natura i colori:
un uomo, gitano nel cuore,
urtava, sapendo di corde,
un’arpa ungherese con legni di … Leggi tutto