• 25 gennaio 2018 … la rotaia di Pioltello

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    Si spalancano le porte di Milano, è scuro ancora…

    come ogni giorno l’insaziabile Leviatano fagocita

    donne e uomini, automobili e treni, autobus e aerei

    facendo ribollire il gorgo disumano, il calderone dell’oltraggio.

    Avanzo in ciò che è ancora notte…

    odo già il suo respiro … lo schifo aumenta,

    l’olezzo del disumano preme alle narici…

    è questo l’odore dell’assurdo?

     –

    Stavolta fuggo, lo aggiro di lato, appena mi ferisce,

    … due anni al suo cospetto bastano e avanzano… mi dico

    appena in tempo per vedere la mano sua ferrata alzata,

    vedo lui che lesto ghermisce… scempio e sangue sulla massicciata…

    Gian Carlo Zanon , da Un viaggio tra nord e sud

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