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di GianCarlo Zanon
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«Questo era il modo migliore di colpire l’uomo. Colpirlo dove l’uomo era più debole, dove aveva l’infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la costola staccata e il cuore scoperto. Dov’era più uomo»
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Questa
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“… le parole sono aria del mattino. Divengono sogni. Se uno non li pesa e non li comprende, cadono come errore nel cuore e uccidono”.
Friedrich Hölderlin
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di Gian Carlo Zanon
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Penso che in questi
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di Gian Carlo Zanon
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«E apertamente dedicai il cuore alla terra grave e sofferente, e spesso, nella notte sacra, promisi d’amarla fedelmente fino alla morte, senza paura, col suo greve peso carico di fatalità, e di non spregiare
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Brani da La morte di Empedocle
Nel mio silenzio sei giunto con passo
lieve, giorno splendido, e mi hai trovato,
amico, nel buio della grotta, ma non venivi
inatteso …
(…)
Io so chi sono; io … Leggi tutto