• … i “condominii face book” infestati da zecche-web e infarciti di regolamenti cibernetici

      6 commenti

    Giulia De Baudi

     

    Sono andata a vedere sotto la categoria Rete-Web-Internet del nostro sito e mi sono accorta che già da quattro anni ci stiamo occupando dei fenomeni che in varia forma hanno a che fare con l’universo dei social network.

    Alcuni dei titoli molto eloquenti come «Le terre selvagge e sconfinate del “Far Web” dove i cattivi blogueros dettano legge»,  «Incontri ravvicinati del quarto tipo: non gettate l’ancora nelle isole della rete abitate da feroci webioti», «Ebbene si: odio gli “asocial network”», ecc. ecc. dovrebbero ben sintetizzare la nostra posizione su questo fenomeno nient’affatto irrilevante.

    J.Pucelli, N. Helmer, G.C. Zanon, ed io stessa a vario titolo ci eravamo occupati  di alcuni aspetti che avevano a che fare con le varie “tribù web” esistenti in rete. Fenomeni che hanno a che fare con la cultura in genere ma anche con alcune frange estremistiche come quelle orde di asocial network formate da persone con problemi  psicotici alimentari gravi che creando gruppi blindati credono di occultare la loro malattia.

     

    Oggi purtroppo devo alzare il tiro e occuparmi non più di quelle orde psichicamente alterate ma di una categoria di persone con un livello culturale elevato che utilizzano le pagine da loro create per scopi  vari che vanno dalla giusta causa politica – come il sito di UARR – ad intenzionalità più personali e di difficile decifrazione, come questo (vedi qui).

     

    Queste pagine F.B., private come ogni altra pagina face book,  vengono aperte e gestite da individui che solitamente vengono definiti gli “amministratori del gruppo”. Quindi accade che come in ogni condominio l’amministratore redige un regolamento a cui i condomini – ovvero gli iscritti al gruppo – si devono o si dovrebbero attenere. Queste regole però non sono così dettagliate e stringenti da definire ogni frase e ogni parola scritta nei post, nei commenti e nelle risposte dai partecipanti alle assemblee quotidiane che si irradiano nella rete, e quindi gli amministratori hanno la possibilità di decidere cosa può apparire sulla loro pagina e cosa va censurato, bloccato o eliminato.  Come dicono a Roma se la cantano e se la sonano come je pare.

     

    Non solo, dato che i fini ultimi, e più importanti, che si prefiggono gli amministratori sono: la sopravvivenza del gruppo, la sua diffusione e allargamento di visibilità, e soprattutto la realizzazione degli scopi privati dei creatori delle pagine, gli amministratori in vari modi tentano di far approdare il pensiero del gruppo verso  i propri insondabili lidi ideologici. lidi Ideologici che potrebbero anche essere abitabili… ma anche no.

     

    Per far questo gli amministratori gestiscono il gruppo come meglio credono… ma facendo questo devono tenere a bada le menti più libere in vari modi: per esempio censurano i loro interventi sventolando i regolamenti  a loro piacimento, oppure eliminando pensieri “eretici”, oppure lasciando che i più violenti spadroneggino per fare in modo che le discussioni divengano delle mere risse, oppure, ancora, lasciando che la pagina raggiunga un tale livello di inquinamento culturale e di disumanità da rendere impossibile la permanenza in quel luogo asfissiante di menti libere, umane e intellettualmente oneste.

     

    Sulla  pagina UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti) per esempio da un po’ di settimane alcuni “inquilini” hanno cominciato a postare quesiti demenziali che poi elencherò. Ritengo che questo sia uno sfregio culturale.  Ed è un vero peccato che gli amministratori non  si accorgano del danno d’immagine che tutto ciò può causare a questa associazione filosofica che tanto ha fatto nella lotta contro l’egemonia culturale clericale e contro lo strapotere della Chiesa cattolica che strangolano in nostro paese ormai divenuto una squallida diocesi del Vaticano.

     

    Madamina il livello di alcuni quesiti è questo…

     

    … il mondo sarebbe un posto migliore se le tre religioni dominanti fossero: Ionismo, Dudeismo e Pastafarianesimo?

     

    Se il Buddhismo fosse la religione più diffusa, come sarebbe il mondo?

     

    Credere nell’idea del buon selvaggio non è dissimile dal credere che esista la nostra beneamata teiera

     

    Come sarebbe il mondo se la religione più diffusa fosse il Cristian-esimo, ovvero il culto della mia persona?

     

    Quanto odiate gli onomastici da 1 a 10?

     

    Atei che credono agli oroscopi ne abbiamo?

     

    Che ne pensate della meditazione ?

     

    …atei che usano l’omeopatia ne abbiamo?

     

    Ma l’attesa dell’ateismo è essa stessa ateismo?

     

    Avete mai crisi mistiche tipo come quelle di fantozziana memoria?

     

    Ecco fatto questi personaggi web consapevolmente o inconsapevolmente stanno minando l’identità e la credibilità culturale di una importante associazione culturale.

    So per certo che alcune persone del gruppo hanno postato alcuni avvertimenti sulla pagina UAAR che sono stati rimossi prontamente dagli amministratori. Mi domando: perché?

     

    Nelle altre pagine non accade nulla di meglio perché si lascia al troll la libertà di offendere, oltraggiare; gli si permette di sparare stupidaggini tipo “l’unica medicina è quella che sviluppa il nostro corpo quando reagisce ad una malattia” .

     

    Poi ci sono le zecche, ovvero quei bulletti cibernetici che ti si incollano e tentano di succhiarti tutto il benessere possibile per trasformarlo in rabbia o peggio in depressione. L’unico modo per estirpare una zecca web è quello di dotarsi di una sana indifferenza. Le zecche si nutrono e sopravvivono solo grazie alla loro azione parassitaria su una vittima la quale, nel caso dei social, ha solo un modo per sfuggire alle loro aggressioni verbali, non rispondere alla carnefice. Senza cibo la zecca muore da sola.

     

    28 maggio 2018

    • “… il mondo sarebbe un posto migliore se le tre religioni dominanti fossero: Ionismo, Dudeismo e Pastafarianesimo?” post ironico “Se il Buddhismo fosse la religione più diffusa, come sarebbe il mondo?” post dove si è parlato di buddhismo e gente ha imparato cose al riguardo “Credere nell’idea del buon selvaggio non è dissimile dal credere che esista la nostra beneamata teiera” il buon selvaggio è uno stereotipo razzista dei tempi coloniali “Come sarebbe il mondo se la religione più diffusa fosse il Cristian-esimo, ovvero il culto della mia persona?” post ironico “Quanto odiate gli onomastici da 1 a 10?” post ironico “Atei che credono agli oroscopi ne abbiamo?” post più o meno ironico “Che ne pensate della meditazione ?” ci sono pregiudizi al riguardo sia da parte di religiosi integralisti sia di atei “…atei che usano l’omeopatia ne abbiamo?” purtroppo non tutti sono tutti razionalisti “Ma l’attesa dell’ateismo è essa stessa ateismo?” post ironico “Avete mai crisi mistiche tipo come quelle di fantozziana memoria?” post ironico

      • Ma allora la pagina face book UAAR è una pagina ironica!!! UAAR – come ho scritto e come ribadisco – è un associazione filosofica che tanto ha fatto nella lotta contro l’egemonia culturale clericale e contro lo strapotere della Chiesa cattolica che strangolano in nostro paese ormai divenuto una squallida diocesi del Vaticano. E quindi mi domando perché si debba abbassare il livello culturale anziché alzarlo. Tutto qui … ma contenti voi…

        Vorrei sapere invece cosa ne pensano gli amministratori, se sono felici che di vedere la loro pagina face book infestata da questi che voi definite “post ironici” e io, per il contesto in cui sono stati inseriti, definisco squallidi… ma ognuno ha le proprie sensibilità… il Bardo metteva in guardia sull’ironia e diceva di non confondere un sospiro con un rutto…

        GDB

        • Noto con piacere che ha ribattuto solo al riguardo dei post che ho definito ironici… Prima cosa, il gruppo non rappresenta l’UAAR ma gli iscritti e simpatizzanti a cui è permesso fare ironia e satira. Infatti vengono spesso vengono pubblicate vignette o meme e c’è uno che posta i suoi simpatici video satiritici dove interpreta un prete.
          “Se il Buddhismo fosse la religione più diffusa, come sarebbe il mondo?” è un post serio (da notare che non viene chiesto se sarebbe migliore). La semplicità della domanda ha permesso di far vedere di più il post. La maggior parte dei commenti sono seri e quelli ironici sono riusciti a far avere più visibilità alla discussione.
          Quella sul buon selvaggio mi pare chiara.
          “Che ne pensate della meditazione ?” Io da parte mia ho parlato di meditazione semplicemente come tecnica di rilassamento. Essa è collegata alla spiritualità (cosa affine ma distinta dalla religione). Sia credenti che non hanno pregiudizi al riguardo. La scienza ha provato che è una pratica che può far bene come tante altre (ad esempio avere un animale da compagnia).
          Riguardo l’omepatia, la maggior parte degli utenti si è schierata contro. Un post dove una persona pro-omepatia si lamentava di cone era stata trattata è stato cancellato.

          • Allah noto con dispiacere che non ha capito il senso di ciò che sta scritto nell’articolo.

            Allah noto con dispiacere che lei ha una visione, a mio giudizio, “oligofrenica” di quanto accade nella pagina UAAR che io frequento da tempo: vede solo ciò che a lei fa comodo vedere il resto lo annulla.

            Allah noto con dispiacere che non comprende neppure che utilizzando malamente l’acronimo UAAR si può minare la credibilità di queste persone conquistata con anni di splendido lavoro.

            Allah noto con dispiacere che non capisce che quegli insistenti e compulsivi “sondaggi di opinione” banalizzano e appiattiscono temi anche importanti in modo gretto e manicheo.

            Inoltre signor Allah noto con immenso dispiacere che non ha notato i modi volgari e offensivi – a cominciare con “è femmina” – con qui è stata trattata la persona in questione che parlava di omeopatia.

            Forse lei sarà Agnostico, Ateo e pure Razionalista, ma se non si rende conto di tutto ciò, lei ha poco da spartire con me… e con le persone del nostro diario polifonico …

            G.C.Z.

            • Non ho detto che non ci sono troll, non ho detto che il gruppo è perfetto. Sono entrato in merito solo in una parte dell’articolo. Io non ho partecipato né seguito per bene i post sull’omeopatia, se ci sono stati maleducati è un fatto ma non ho parlato di questo. Mi sembra comunque esagerato mettere sullo stesso piano utenti diversi. Consiglio di approfondire questi temi in articoli diversi sperando che sia costruttivo. Mi sembra però che non abbiate ben capito come funzionano i social.
              Ossequi

            • Allah a me capire “come funzionano i social” proprio non mi interessa, a me interessa l’umano e rifiuto il disumano. Inoltre la frase come funzionano i social è assurda : i social sono composti da individui , se gli individui che scrivono sui social sono umani la dialettica sarà umana, altrimenti sarà disumana… mi scusi per la banalità ma… non sono le società che determinano la realtà umana degli individui , è la realtà umana degli individui che determina la qualità delle società…
              G.C.Z.

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