• Arrestata in Argentina Kosaka Kumiko accusata di scegliere i bambini sordomuti da far violentare da alcuni sacerdoti della Santa Madre Chiesa cattolica

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    1kumi

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    1Picasso bellissima donna

    di Giulia De Baudi

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    Anni fa Horacio Verbitsky (leggi qui) su ilfattoquotidiano.it in un articolo dal titolo eloquente, Ora sì che sembrate l’Argentina consigliava di leggere attentamente la storia economica dell’Argentina degli ultimi 40anni per capire dove sta andando a finire l’economia italiana.

    Oggi posso scrivere che per capire cosa sta accadendo in Argentina, riguardo alla pedofilia clericale, basta leggere cosa è accaduto per decenni all’Istituto per sordomuti Provolo di Verona.

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    È di oggi la notizia dell’arresto di Kosaka Kumiko la «monaca acusada de ayudar y encubrir a los sacerdotes que, durante años, abusaron sexualmente de los niños sordos que tenían a su cuidado en el Instituto Provolo de Mendoza, en Argentina.». La notizia, un vero e proprio teatro degli orrori, viene da El Pais (leggi qui) e narra di K. Kumiko una suora della congregazione di Nuestra Señora del Huerto, la quale è accusata di aver coperto e aiutato «i sacerdoti che per anni  abusarono sessualmente bambini sordi che vivevano nell’Istituto Provolo de Mendoza, in Argentina.».

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    Tra i 56 imputati per «abuso sexual agravado con acceso carnal y sexo oral»  c’era anche il sacerdote Nicola Corradi che era  «La cabeza del infierno» cioè a capo di quell’inferno. Di questo ennesimo stupro di massa clericale dobbiamo ringraziare ovviamente i gerarchi Chiesa cattolica che, come scrive El Pais, lo inviarono lì per «para protegerlo de decenas de denuncias de violación de menores.»:  Nicola Corradi, arrestato nel 2016 a Mendoza con l’accusa di aver abusato di bambini tra i 10 e 12 anni ipo-udenti nella sede argentina dell’Istituto Provolo di Mendoza, fu assolto dalla Santa Sede dalla stesse accuse per le quali è ora in carcere. Il Corradi fu accusato e poi prosciolto dall’accusa di  aver violentato bambini nello stesso Istituto Provolo nella sede di Verona –Italia. (leggi qui)

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    Ogni commento è superfluo. Possiamo solo aggiungere che a monte di questi orrori c’è, come recita la denuncia del 2014 dell’ONU,  (leggi qui) la volontà  della Chiesa cattolica di continuare a coprire i criminali che violentando bambine e bambini distruggono – a volte per sempre vedi il caso dell’infanticida Chiatti –  la loro identità umana.

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    Tra i gerarchi della Chiesa argentina che hanno negato la vastità del fenomeno c’è anche l’ex Cardinale di Buenos Aires, un certo Jorge Mario Bergoglio (leggi qui) che ora vive a due passi da Trastevere immerso nella sua diocesi: l’Italia.

    Oggi sul giornale porteño Pagina12 Washington Uranga  in un articolo (¿Por qué? – leggi qui) si pone molti perché tra cui «¿Por qué aún no se les quita el estado clerical a un genocida condenado como es el sacerdote Christian von Wernich y a un abusador como Julio Grassi?».

    Traduco: «¿Perché ancora non si toglie dallo stato clericale un genocida condannato come il sacerdote Christian von Wernich e a un violenatatore come Julio Grassi?»: Julio Grassi è un prete argentino, ora in carcere per aver violentato alcuni bambini, difeso strenuamente a Bergoglio , alias Francisco primero.  «vi è la prova che Bergoglio», presidente dei vescovi argentini, «deliberatamente o inconsapevolmente, ha frenato le vittime intenzionate a denunciare e a perseguire i loro aggressori». Vittime che, riporta il gruppo, «affermano di aver cercato, invano, l’aiuto del cardinale», secondo quanto riportato dal Wall Street Journal (8/4/13), che afferma pure che, stando a un portavoce della diocesi di Buenos Aires, Bergoglio avrebbe «rifiutato di incontrare le vittime». (leggi qui)

    Già perché un torturatore assassino come Christian von Wernich e un violentatore pederasta come Julio Grassi continuano, a officiare la Santa Messa nelle carceri in cui ora abitano? Chiedetelo al “grande” papa Francesco promosso dalla pseudo sinistra italiota al rango di leader … suvvia chiedeteglielo !!!

    6 maggio 2017

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