29 Maggio 2017 12:52
–
di Jeanne Pucelli
–
… io proprio questa polemica sulle bufale web non la capisco!
–
O sono io che vengo da un pianeta alieno, oppure sono alieni quelli che ripetono come ranocchie afone “bufale web, bufale web, bufale web”.
–
Sono almeno duemilacinquecento anni che ci riempiono di stronzate teo-filosofiche sprecando oceani di inchiostro e il problema sono le bufale Web … ma daiiii!!!
–
Non hanno proprio vergogna: Gigio Rancilio – si si chiama Gigio come il famoso Topo Gigio –
sabato scorso postava su Avvenire.it un articolo dal titolo “Web. Le «bufale» e il voto: così sui social crediamo a ciò a cui vogliamo credere” … ma cosa dici maaaaiiii Gigio Rancilio: su quel giornale che è l’organo di stampa della Conferenza Episcopale Italiana tu parli di “credenti che credono a ciò che vogliono credere”? ma daiiii!!! Ma non ti rendi conto?
–
Ma qualcuno di voi ha mai assistito a uno di quei show televisivi, che si chiamano telegiornali, senza udire almeno dieci menzogne una appresso all’altra? Beh io no!
Mandano in onda da ormai settimane lo spot propagandistico per il SI al referendum costruito apposta per confondere i cittadini … e il problema sono le bufale web … ma daiiii!!!
E qual è il rimedio geniale? Face Book, Google e gli altri social controlleranno la verità dei post … ma daiiii!!! Questa si che è una bufala.
–
Quindi le menzogne postate in rete si chiamano bufale, invece i deliri e le menzogne scritte da duemilacinquecento anni e stampate dal 1455 in poi come le dobbiamo chiamare?
Non dimentichiamo che il primo libro stampato in occidente fu la Bibbia di Gutenberg. Ma vi rendete conto? La Bibbia che è la più grande bufala che imperversa da almeno duemilatrecento anni!
–
E potrei rimanere qui ad elencare tutte le menzogne e i deliri che odo ogni giorno dagli informatori mediatici … ma l’elenco sarebbe infinito … solo «in Ispagna son già mille e tre» cari signori «il catalogo è questo» divino Mozart …
20 novembre 2016
Paola Cinti
21 Novembre 2016 @ 05:59
Ecco un articolo importante perché spezza una lancia in favore della vera capacità critica che si fonda sull’andare oltre.
Il web è pieno di bufale? Ce ne sono e molte vengono “gestite” ad arte non per imbottirci di notizie false, ma per togliere credibilità ad un luogo dove “è possibile” dire la verità passare da istituzioni che controllano e filtrano perché sono controllati.
Il vero antidoto alle bufale passate, presenti e future non è Facebook o qualsiasi altro mezzo, siamo noi con articoli come questo…
attilio
2 Dicembre 2016 @ 01:52
Non solo una bufala, ma in suo nome, in nome del suo dio milioni di esseri umani sono stati ammazzati, arsi vivi; qualcuno più fortunato non è stato arso vivo, ma ha passato il resto della vita in galera e perfino assolto dopo quattrocento anni! O Gigio, conosci la storia?
Dalla Redazione
2 Dicembre 2016 @ 16:21
????????????????? ma Topo Gigio non è che hai sbagliato articolo? Certo che certa gente è buffa! Vero Gigio?