Straniera dagli occhi neri
È bella
non l’ho mai vista.
Straniera dagli occhi neri
è la prima volta che ti incontro
…o forse no.
Ti ho già vista,
in una cueva granadina
alzando la tua gonna al ritmo di flamenco
o ai tropici seduta,
sotto il fresco di un ventilatore a pale
che spingeva la tua veste fra le gambe
e poi in riva al fiume
dove, cullandoti nell’amaca
mi offrivi il pesce crudo che mangiavi.
Un giorno avevi capelli corti ed occhi blu
oppure pelle nera e turgidi seni
Una volta
un tatuaggio su una spalla
ed un sorriso da seguirti in capo al mondo.
Sei bella
non ti ho mai vista.
Straniera dagli occhi neri
è la prima volta che ti incontro
…ma ti conosco, dico io
da quando sono al mondo.
1993
–
La rosa e la bocca
Sono andato
tra rovi spinosi
strappandomi camicia e carne
per prenderti questa rosa
Rossa
Come i graffi colmi di sangue
che segnano il mio petto
e ogni goccia che mi scivola sul ventre
è un dolore
Dolore di desiderio e solitudine
che solo la bocca di una bella donna
può fermare
1990
–
Infinita attesa
Conto i passi nella stanza
e i pensieri nella mente
in attesa di odori carnali
portati via dal tempo
Attesa già conosciuta
ma sempre straniera
E non ho più piedi per i miei passi
né mente per ospitare i miei pensieri…
Continuerò ad aspettare
Sicuro di ritrovarli
solo quando il tempo
Ti riporterà a me.
1997
–