Figli della terra
Ieri Orfeo
è stato sbranato dalle Baccanti.
Che muoia, se ancora non sa
chi ha alle spalle.
Il figlio di Calliope
dalla voce tonante
perduto ha, per sempre, Euridice
la donna delle terre di mezzo.
Che muoia Orfeo e che finisca il giorno
purché io possa sentire il tuo odore;
si che finisca il giorno e
che la nera Ecate alle mie narici
porti il dono di Cipride callipigia.
A noi la vita
non ha regalato molto e
come predoni rubiamo
ciò che ci appartiene
per la stessa legge che governa
i venti leggeri e l’acqua inquieta.
Domani la nostra pelle emanerà
nuovi afrori che, senza ragione,
evaporeranno nell’aria indifferente
e apparteranno alla natura inumana…
Inumana … perché non sa di noi.
2001, estate
nunzio scotto di covella
28 Settembre 2014 @ 08:30
Bella.