• Emily Dickinson – Fr. 966 – “Tutto dimenticai per ricordare solo un indegno qualcuno …” “

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    Frammento 966

    Tutto dimenticai per ricordare
    solo un indegno qualcuno –
    tutto abbandonai, solo per la compagnia
    di uno straniero appena arrivato –

    la grazia della ricchezza, e la grazia del ceto
    reputate meno di
    un’ignota stima di possesso –
    la valuti – chi può –

    la Casa scomparve – i suoi volti svanirono –
    la natura – cambiava poco –
    il Sole – splendesse – o la tempesta – infuriasse –
    io trascuravo tutto –

    lasciai cadere – il mio fato – un timido ciottolo –
    nel tuo spavaldo Mare –
    chiedimi – tesoro – se ne ho rimpianto –
    mettimi alla prova – su di te –

    Nella foto:  Tina Modotti

    Leggi qui le altre poesie di Emily Dickinson

     –

    • …l’amore più bello è quello che si dimentica, poi chissa per quali notti con poca luce riemerge!
      …il più bello dei nostri mari non l’abbiamo ancoira navigato e quello che ho da dirti di più bello non te l’ho ancora detto (…liberamente ispiratomi a Hikmet poeta turco!)!

    • bellissima! in fondo i rimpianti aiutano a trascinare,con piu rabbia,ed una certa dose di nostalgia, mista a dolcezza, il proprio destino ,lungo il fiume impietoso della vita.
      fortunatamente non dimenticai mai nessuno ,che valesse la pena di essere ricordato,detto questo vado a farmi la passeggiata notturna con il mio insuperabile amico,a quattro zampe. non prima di avervi lasciato questa poesia ,salutoni!!

      NOTTURNO

      Le quattro del mattino.
      Vivi
      Sotto l’arco del cielo,
      io
      e un cane magro come me.
      Senza un accordo previo, senza nulla,
      avemmo quest’incontro in questa via
      a quest’ora marcata
      dal segno della luna.
      E qui andiamo adesso,
      in un amore vagabondo
      di chi non si conosce e si corteggia,
      riempiendo noi due soli questo mondo.
      Miguel Torga

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