• “Ti amo bella tanguera”: Omaggio ad Arturo Maniscalco che …

      8 commenti

    2

    Ti amo !


    (dedicata alle tante donne che conosco)

    Ti amo bella tanguera.
    Quando ballo con te sento il tuo corpo vicino al mio.
    Ascolto il tuo respiro ritmato, le pulsazioni del tuo cuore.
    Alle volte sento la tua forza interiore, la tua bellezza interna,
    altre volte sento la tua timidezza, la tua tristezza anche.
    Sento la tua bellezza di donna che emerge, nonostante tutto.


    Ho dovuto lottare per ritrovare questo sentire,
    per ritrovare il sangue che riga il volto del bambino alla nascita
    e ritrovare, dopo il silenzio, la nuova vita che si affaccia.
    Ora sento ogni tua emozione, ogni tuo movimento.
    Cerco di creare figure divertenti
    e di muovermi in armonia con te.
    Spesso terminiamo di ballare ridendo felici.

    Ti amo bella compagna
    che scrivi articoli superbi,
    che dipingi bellissime tele dai mille colori,
    che canti splendide canzoni da te composte.
    Ho cercato di rubare la vostra sensibilità, la vostra creatività;
    di ritrovare la mia femminilità,
    che è l’affettività di essere stato bambino.
    Ho imparato da chi il rapporto con le donne l’ha sempre avuto,
    da chi ne ha fatto la base per una Teoria rivoluzionaria
    sui rapporti tra gli esseri umani.
    Ora ballo, canto e scrivo anch’io, piccole storie:
    seguo questa scia creativa che è stata sempre
    la massima espressione dell’essere umano.
    Imparerò ancora tante cose da voi
    e cercherò di imitarvi sempre.


    Non c’è cosa più bella dell’amore
    che può nascere nel rapporto donna-uomo:
    è ciò che ci ha fatto diventare UMANI.
    Poi razionali e religiosi hanno fatto leva su paure e ingenuità
    e ci hanno fatto credere
    che il lavoro è un dovere,
    che amare è un ‘comandamento’,
    che la creatività viene dallo ‘spirito’.


    E’ arrivato il momento di rivendicare
    l’origine affettiva, passionale, carnale
    della creatività umana;
    di riprenderci tutta la nostra capacità d’immaginare,
    la forza della nostra ritrovata identità
    e tutta la possibilità di AMARE.

    Arturo 1/7/’13

     postato il 17 dicembre 2014

    • È bellissima ! Mentre la iniziavo a leggere mi sentivo
      piacevolmente colpita dalla sensibilità di quest’uomo e mi chiedevo chi fosse per poter fare
      tali riflessioni … poi ho capito! Ah ah! Arturo sei grande! Grazie per avermi fatto iniziare così bene questa giornata! Alice

    • …deliziosa come un giorno d’aprile…

    • Non potrò facilmente dimenticarti…mi hai regalato la tua amicizia senza conoscermi e te ne sono grata, ti ho voluto bene per anni e sono dispiaciuta che sei partito per un lungo viaggio senza dirmi una parola! Un ultimo abbraccio…ADDIO ARTURO

    • Caro amico non dimenticherò il tuo sorriso , i tuoi racconti , i tuoi abbracci.

    • Abbiamo ballato insieme un lungo virtuale tango. Forse hai scritto questo per una sola donna e non per tante, ma lo sento diretto a me…

    • Ti ho visto e sentito la prima volta, in mezzo a tanti altri, parlare della fine di un amore. Mi colpì la tua dolcezza. Ti ho intravisto diverse volte in occasioni collettive e continuava a colpirmi la tua pulizia, la tua bellezza umana. Ora apprendo che è successa questa cosa orrenda. Ti avrei voluto come amico, e mi unisco alle lacrime dei tanti, soprattutto donne, che hanno avuto la fortuna di amarti. Ciao, Arturo.

    • Ho ballato con te il mio primo tango…mi hai abbracciata e fatta scivolare tra le tue braccia affettuose …tra la tua allegria e i miei passi imbarazzati….accolta da te e dalla tua splendida umanita’ e dolcezza….come potrò dimenticarti? ….Grazie mio caro amico, ti voglio bene…ripensero’ al tuo abbraccio per sentirmi ancora a casa.

    • Come fossero nuvola e sole, l’abbraccio e la danza del tango, la tua poesia.

    Scrivi un commento