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12 Maggio 2016 05:55
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–di Jeanne Pucelli
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«Nooooo, non ci posso credere». Queste sono state le mie prime parole quando un amico mi ha fatto leggere sul suo tablet una discussione web nata quasi tre mesi fa su quell’infelice, e “leggermente nazista”, frase di Bergoglio. Ve la ricordo «Un bambino battezzato non è lo stesso che un bambino non battezzato».
Il mio amico, fervente ateo, aveva postato il primo commento mescolando sapientemente ironia e denuncia civile: «un bambino non battezzato non è uguale a un bambino battezzato? – scriveva GCZ nel commento – una frase nazista; possibile che l’amico di Videla pensi una cosa del genere? O si è sbagliato a parlare o la pensa come Salvini e altri fascistoidi del genere …».
Immediatamente spunta un fondamentalista cattolico che si attacca come una fastidiosa zecca all’articolo e innalzando lo scudo crociato inizia un’opera sacra in difesa dei cosiddetti valori cristiani : «purtroppo – scrive Perro de Dios (lo chiameremo così per rispettare la privacy) . in risposta al primo commento – se non capisci cosa voglia dire non è colpa del Papa ma è colpa tua».
E già qui un bravo psichiatra noterebbe un elemento patologico da caso clinico : «il paziente – direbbe il bravo psichiatra – non è in grado di capire il contenuto delle comunicazioni verbali. Infatti come ogni persona privata della complessità simbolica del pensiero verbale, non coglie il senso della frase a cui fa riferimento rimanendo alla superficie, vale a dire alla lettera delle cose. Per assurdo se a un tipo gravato da questa patologia lo mandi “a fan culo” quello è capace di andare nel suo laboratorio artigianale e costruirsi un culo con un materiale qualsiasi.»
Bel discorso vero?
Perro de Dios, dopo l’esordio da manuale di psichiatria, inizia una caccia all’eretico web, che dura a tutt’oggi. Una caccia forsennata che non conosce soste degna di un domini canis, quei simpaticoni che nel medioevo scovavano valdesi e catari per poi divertirsi a scaldarli nei roghi. Roghi che per decenni si estesero dalle valli piemontesi alla Provenza e che “purificarono” il cristianesimo da quelle “orribili eresie”.
Il nostro comincia a sparare bordate dottrinarie degne di un risorto Savonarola, tipo questa : devono essere i genitori a prendersi la responsabilità « di fargli ricevere un sacramento – intende il battesimo – importantissimo per i cristiani che è stato istituito da Gesù nel fiume Giordano … ma che ve lo dico a fare tanto siete atei». E già che ce lo dici a fare?
Naturalmente a nulla valgono le invocazioni al buon senso come questa di G.C.Z.: « … a già poi c’è il mito del fiume Giordano che lava dal peccato originale e il mito del fiume Stige che fa divenire Achille invulnerabile … ma questi sono miti con contenuti simbolici da interpretare come il passaggio dal nomadismo/allevamento alla stanzialità/agricoltura rappresentato dal mito di Caino e Abele. Credere a queste cose alla lettera è, a mio giudizio, abbastanza grave perché si perde il rapporto con la realtà … e chi perde il rapporto con la realtà, mi dice un amico psichiatra, non sta molto bene … »
Non servono a niente queste parole perché Perro de Dios risponde «ok…tu pensala come vuoi (…) e posso essere d’accordo con te che sul vecchio testamento ci sono leggende come il Paradiso dell’Eden ma la venuta di Gesù Cristo è un’altra cosa … se non ci credi è peggio per te … anche se (come il ladrone pentito) farai in tempo a convertirti anche in punto di morte…ti dico una sola cosa … le ferite di San Pio secondo te erano inventate?» e qui attacca una sacra masturbazione mentale, che vi risparmio, sulle presunte stigmate di quel furbacchione di Padre Pio venerato da metà popolazione italiana.
Metà, e oltre, della popolazione italiana che culturalmente rende congrue queste credenze religiose che, non avendo rapporto con la realtà, lo psichiatra di prima chiamerebbe “deliri religiosi”.
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–Infatti il nostro novello Torquemada comincia a delirare seguendo pedissequamente la dottrina cattolica «perché se non sai – scrive Perro de Dios – che il sacramento del Battesimo è chiamato sacramento dell’Iniziazione e senza di esso non si ha la forza per ricevere gli altri, perché è il battesimo che ci libera dal peso del Peccato Originale (…) Gesù ha detto convertitevi e fatevi battezzare per essere liberati dal peccato originale quindi la cosa è così punto e basta … (…) noi che crediamo in Cristo Onnipotente … Amen.»
Ma voi ve lo immaginate un film del genere. Io sì. Io immagino un povero mentecatto con la maschera ebefrenica del cattolico convinto, mentre sorride amabilmente a tutti indistintamente … tanto, lui non è qui con noi che rimaniamo avvolti nel gorgo delle passioni che ci fanno distinguere il sano dal malato, il buono dal cattivo ecc.; lui, il cattolico convinto, sta nelle braccia del suo dio che tutto vede e che a tutto provvede.
Comunque il film va avanti tra fantasticherie dottrinali, vaticini e consigli per gli acquisti di vario genere del tipo «Nulla è impossibile a dio … fatti una vacanza a Lourdes, magari lì troverai le risposte che cerchi come è successo a me … Pax et Bonum» oppure «a Lourdes non si trova la guarigione fisica ma quella dell’anima … perversa mente di Satana» , poi, nel secondo tempo, G.C.Z. con un colpo di maestria retorica riesce a stanare la vera anima talebana di Perro de Dios «… mi sarebbe veramente difficile capire fino in fondo i tuoi ragionamenti se approfondendo il concetto di alienazione religiosa di Feuerbach (…) non avessi capito profondamente la sua frase “fare di ciò che non è, ciò che è; fare di ciò che è, ciò che non è” . Io se fossi in te, invece di spendere tempo e denaro per andare a Lourdes, proverei a studiare l’alienazione religiosa che sta alla base di tutte le credenze e quindi di tutte le religioni dall’animismo al monoteismo. Basta per cominciare un buon manuale di storia delle religioni.»
Punto sulla questione culturale, che è sempre il punto debole di nazisti e fondamentalisti religiosi, Perro de Dios si scatena: «carissimo G.C.Z. ho capito che vuoi far vedere che sei pieno di cultura e un grande pensatore (…) ma ricordati che scienza e prudenza devono viaggiare insieme, e non sto a spiegarti cosa significhi perché sui tuoi libri non lo troverai … finiscila di citare tutti i tuoi beniamini solamente per far vedere che sei un acculturato … la superbia ti porterà alla fossa … (…) leggi quello che vuoi .. . io ho la Bibbia e mi basta …i rivoluzionari sono la rovina del popolo … i conservatori sono quelli che porteranno in alto il mondo.»
Tanaaaaaaaa!!! Ecco fatto, il domini canis, è stanato, gli è caduta la maschera dell’ebefrenico e viene fuori tutto l’odio e la castrazione che Perro de Dios cova nei confronti di chi si è salvato dall’alienazione religiosa. Infatti G:C.Z. scrive : «vedo caro (Perro de Dios) che ti esce fuori l’intolleranza per la cultura tipica dei fondamentalisti religiosi e dei nazisti che son sempre andati a braccetto (vedi Pacelli e Bergoglio) infatti sono stati i gesuiti a creare L’indice dei libri da eliminare e i nazisti li hanno seguiti a ruota con i roghi del libri. Ti lascio in buona compagnia : Bernadette e le sue allucinazioni e Padre Pio con le sue stigmate da acido. »
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A questo punto il film finisce con Perro de Dios avvolto da una camicia di forza che strilla:
«ahhahahhahhahhah … esaurito … oggi è la domenica delle palme e a messa abbiamo ascoltato la passione di nostro signore Gesù Cristo … colui che ti ha dotato della mente e dell’anima e ti lascia libero di usarla a piacimento … il centurione romano che lo aveva inchiodato sulla croce si è salvato all’ultimo istante facendo la sua professione di fede : “davvero costui era il figlio di Dio”…spero tu possa imitarlo per salvarti dalle fiamme dell’inferno…buona domenica! P.s.: oggi c’e’ il sole … lascia perdere quei libri che ti annebbiano il cervello e vai a fare una passeggiata …pax et bonum (…) è tutto già scritto … basta seguire la strada che ci hanno tracciato … la felicità non è di questo mondo…»
Non ci credete? Non ci potevo credere neppure io invece è tutto vero, andate a vedere i commenti del prode Perros de Dios prima che finalmente vergognandosi li elimini dalla rete web … sapete i fondamentalisti religiosi sono fondamentalmente dei vigliacchetti. (leggi qui articolo e commenti).
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29 marzo 2015 – 16,33
© Jeanne Pucelli – Riproduzione riservata
