É morto oggi il grande poeta palestinese Samih Al-Qasim (11.05.1939-19.08.2014). Ecco la traduzione (un po’ veloce) di una sua poesia (Tu, nemico del Sole):
Tahar Lamri
–
Perderò, forse, il mio reddito
come tu lo desideri
sarò costretto a vendere i miei vestiti e il materasso
farò, forse, lo spaccapietre
il facchino o lo zappino di strada;
forse sarò anche costretto a cercare nel letame
il resto di qualche grano da mangiare
o forse morirò nudo e affamato.
–
Ciò malgrado non mi rassegnerò mai a te
O nemico del sole!
Ma resisterò fino all’ultima goccia
di sangue nelle mie vene.
Mi potresti rubare l’ultimo palmo della mia Terra;
dare la mia giovinezza in pasto alle prigioni
privarmi dell’eredità di mio nonno:
degli arredamenti, degli utensili casalinghi
e dei recipienti.
–
Potresti dare al fuoco
le mie poesie e i miei libri
e dare ai cani la mia carne.
Potresti rimanere un incubo
sul cuore del nostro villaggio
O nemico del sole!
Ciò malgrado, non mi rassegnerò mai a te
e, fino all’ultima goccia
di sangue nelle mie vene
Resisterò!…
–
Potresti spegnermi la luce che illumina la notte
e privarmi di un bacio di mia madre
insultare il mio popolo e mio padre
qualche vigliacco di voi sarebbe capace di
falsificare pure la mia storia
Privare i figli miei di un abito di festa
saresti capace di ingannare
con mille maschere i miei amici
crocifiggere i miei giorni
O nemico del sole!
Ciò malgrado, non mi rassegnerò mai a te
e, fino all’ultima goccia di sangue nelle mie vene
Resisterò!…
–
O nemico del sole!
Nel porto vedo ornamenti
e segni di gioia
sento voci allegre
che infuocano d’allegria le gole
e nell’orizzonte vedo una vela
che sfida il vento e le onde
superando con fiducia i pericoli
É il ritorno di Ulisse
dal mare dello smarrimento.
É il ritorno del sole
E dell’uomo esiliato!…
Per gli occhi di lui e della amata terra
giuro di non rassegnarmi mai a te
e fino all’ultima goccia di sangue nelle vene,
Resisterò,
Resisterò,
Resisterò!…
–