• Chico Buarque – Construcción – Costruzione – Testo italiano

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    Quella volta amò come se fosse l’ultima

    baciò sua moglie come se fosse l’ultima

     e ogni figlio suo come se fosse l’unico

     e attraversò la strada col suo passo timido

    .

    salì la costruzione come se fosse macchina

     alzò nel balcone quattro pereti solide

     mattone su mattone in un disegno magico

    gli occhi si riempiron di cemento e lacrime

    sedette a riposare come se fosse sabato

     mangiò pane e formaggio come se fosse un principe

     bevve e singhiozzò come se fosse un naufrago

     danzò e rise come se udisse musica

     e incespicò nel cielo col suo passo alcolico

     e galleggiò nell’aria come fosse un passero

     e terminò nel suolo come un grumo flaccido

     e agonizzò in mezzo al passaggio pubblico

     morì contromano ostacolando il transito

    .

     

    Quella volta amò come se fosse l’ultimo

     baciò sua moglie come se fosse unica

     e ogni figlio suo come se fosse il prodigo

     e attraversò la strada col suo passo alcolico

    .

    salì alla costruzione come fosse solida

     alzò nel balcone quattro pereti magiche

     mattone su mattone in un disegno logico

     gli occhi si rimpiron di cemento e traffico
    sedette a riposare come se fosse un principe

     mangiò pane e formaggio come se fosse il massimo

     bevve e singhiozzò come se fosse macchina

     danzò e rise come se fosse il prossimo

     e incespicò nel cielo come se udisse musica

     e galleggiò nell’aria come se fosse sabato

     e terminò nel suolo come un grumo timido

     e agonizzò nel mezzo al passaggio naufrago

     morì contromano ostacolando il pubblico

    .

    Quella volta amò come se fosse macchina

     baciò sua moglie come se fosse logico

     alzò nel balcone quattro pareti flaccide

     sedette a riposare come se fosse un passero

     e galleggiò nell’aria come fosse un principe

     e terminò nel suolo come un grumo alcolico

    morì contromano ostacolando il sabato

     

    Chico Barque – Daniel Viglietti – 1982

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