• 2027 – L’alba della democrazia – Fermate per sempre le centrali atomiche

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    20 agosto 2013 – La centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dello tsunami del marzo 2011, continua a perdere acqua radioattiva. La Tepco, la compagnia giapponese che gestisce la centrale ha, ortotocollo, reso noto che altre 300 tonnellate (pari a 300 mila litri) sono fuoriuscite e questa volta sono finite nel suolo. La fuga di acqua radioattiva è stata classificata «incidente di livello 1». Si tratta dell’incidente più grave dopo le esplosioni del marzo di due anni fa che hanno messo fuori uso la centrale. «Siamo molto preoccupati», ha ammesso Hideka Morimoto, portavoce dell’Autorità giapponese per il nucleare.
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    Dopo mesi di colpevole silenzio le autorità giapponesi sono state costrette a dire la verità: la situazione è senza controllo e l’acqua utilizzata per raffreddare i reattori danneggiati, è molto più grande di ciò che era stato stimato inizialmente. Quest’acqua sta contaminando la terra e il Pacifico un cui l’acqua radioattiva viene gettata.
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    Pubblichiamo nuovamente questo articolo “fantascientifico” che ha saputo vedere la realtà taciuta da governi plutocratici.

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    Antefatto – La rivolta degli italiani, iniziata il 20 maggio del 2026, si è conclusa da pochi mesi: il 2 gennaio scorso con la fuga dall’Italia dei responsabili del Lac, Lega dell’amore cristiano, partito unico al potere dal 2015..
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    Nei dodici anni precedenti l’Italia, dopo il golpe del novembre 2005, preparato con l’anestesia dei cittadini italiani dalle televisioni private di Berlusconi, dai pulpiti mediatici del Vaticano, dai media compiacenti e asserviti, e persino dai sindacati istituzionali che erano diventati oramai sodali e complici del capitale rappresentato dalla Confindustria, l’Italia, dicevamo, è sprofondata in una catalessi civile che ha i suoi precedenti solo nel nazismo di Hitler, nel fascismo di Mussolini, e nello Stalinismo sovietico.
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    Chiaramente, in questo ‘velata’ pluto-teocratica tirannia le forme di annichilimento delle coscienze fu molto più nascosto e meno fisico degli anni dei totalitarismi di qui parla Hannah Arendt nel suo ‘Le origini del totalitarismo’ scritto nel 1951, pochi anni dopo la seconda guerra mondiale.
    Coloro che non aderivano al nuovo ‘stile di vita’, proposto dall’oligarchia al potere, che rappresentava Potere Economico, Potere Religioso, Potere Politico, venivano invisibilmente messi al bando. Ignorati da tutti finivano per fare una vita da homeless, o emigravano, o, i più deboli si suicidavano senza che le loro morti tragiche trovassero alcun eco mediatico.

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    di Gian Carlo Zanon

    24 luglio 2027 – Da ieri le 9 centrali nucleari, sparse nel Centro e Sud del nostro paese, taceranno per sempre. Dal 2015, nonostante il referendum abrogativo del 2011 che aveva fermato il progetto nucleare, l’oligarchia al potere avevano iniziato la costruzione delle centrali. Naturalmente le zone scelte per gli impianti nucleari erano molto lontane dal Nord Italia dopo che le sedi governative e i vari centri di potere, si erano trasferiti a Milano e dintorni, con tutti i loro rappresentanti.

    La resistenza non c’era stata perché le centrali nucleari vennero costruite in gran segreto, ed ormai i media o pubblicavano le veline che venivano dalla presidenza del consiglio o non rendevano pubblica nessuna notizia che potesse dar fastidio ai governanti. Inoltre la rete web era ormai da tempo sotto controllo e non c’era alcuna possibilità di comunicazione tra i dissenzienti, ai quali veniva tolta la possibilità di interagire non appena una sola frase, giudicata ‘lesiva alla sicurezza nazionale’, veniva messa in rete.

    Inoltre, in quei 12 anni oscuri, nulla era trapelato sulla pericolosità di queste centrali, neppure quando ci fu un grave incidente che rese inservibile la Centrale nucleare di Montalto di Castro, dove perirono, secondo i dati faticosamente recuperati in questi mesi, almeno 12000 persone. Tutta la zona fu resa inagibile da muri alti 10 metri che la circondarono per decine di chilometri. La popolazione confinata all’interno del perimetro, per impedirle di divulgare la notizia, perì nel giro di pochi mesi e i loro parenti, che non accettarono di farsi pagare il silenzio, vennero fatti entrare con sotterfugi all’interno del perimetro contaminato dove perirono anch’essi con gli altri.

    Solo ora, con mola cautela, sono iniziate le prime ricerche per ricostruire gli accadimenti di questa tragedia immane, tenuta segreta fino all’estate scorsa da chi sapeva e ha sempre taciuto, come tacquero milioni di tedeschi e i loro alleati e complici di fronte al dramma umano della shoah.
    Non possiamo dimenticare che mentre Hanna Frank scriveva nel suo diario che Radio Londra dava notizie dei campi di sterminio, la Chiesa capeggiata da Pio XII “non ne sapeva nulla” … probabilmente non captava il segnale di Radio Londra.

    Ora che lentamente si riannodano i fili del disastro atomico, che fu simile a quanto accaduto a Cernobyl e Fukushima ma con minor impatto ambientale dato che solo il reattore nucleare più piccolo aveva iniziato a produrre energia ed era ancora in fase di rodaggio, si scopre tutto l’orrore celato per tanti anni dai responsabili che si erano arricchiti sulla pelle, sulla carne e sul dolore di tante persone.


    È di ieri la notizia del ritrovamento di scheletri di neonati completamente deformi, e di foto scattate dalle vittime che mostrano le loro membra devastate dalle radiazioni atomiche.
    Eppure dopo il secondo disastro atomico di Fukushima, che aveva seguito quello devastante di Cernobyl, l’Europa aveva fermato completamente le Centrali atomiche. Ma questo non era bastato ai dissuadere i responsabili del Lac dal voler costruire le Centrali che servivano per far funzionare le fabbriche del Nord Italia.

    Certo l’oligarchia al potere si erano guardata bene dal costruire queste mostri atomici vicino alle loro sedi e alle loro case. Le avevano fatte costruire molto al di là del Po, in quel territorio che stava diventando lentamente come una riserva indiana, nella quale venivano scaricate non solo le scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari ma anche i veleni prodotti in tutte le fabbriche del Nord Italia.

    Solo in questi giorni si sono potute fermare e mettere in sicurezza questi mostri atomici, che hanno devastato l’ambiente e la salute di coloro che abitano nei territori limitrofi alla centrali. Con uno sforzo enorme da parte delle moltissime industrie, che in pochi mesi hanno prodotto milioni di pannelli fotovoltaici – che per decreto legge sono stati montati su ogni tetto esistente nel territorio – si è potuto dare l’addio al nucleare.

    Ora si apriranno centinaia di processi, su coloro che hanno voluto causare questo sfacelo con il solo scopo di arricchirsi, e sui loro complici compreso naturalmente tutti quei giornalisti, scienziati, costruttori ecc., che non hanno visto, che non hanno udito, che non hanno parlato, perché facevano parte di quel sistema impregnato fino al midollo di pulsione di morte, guidato, come fu per le gerarchie naziste, da uomini che con la loro ‘banalità della ragione’ e con la loro lucida pazzia, avevano nella prima metà del secolo scorso portato alla seconda guerra mondiale.

    Ma non dobbiamo mai scordare che allora, come adesso, dietro le maschere degli spietati aguzzini, vi erano i poteri forti dell’industria e del Vaticano legati da sempre dall’ideologia dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dalla credenza della predestinazione, legittimate da leggi ad personam e dal sistema filosofico- teologico cristiano. Il concordato tra Vaticano e fascismo del 1929 e quello tra Vaticano e nazismo del 1933 ne sono una prova tangibile.

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