• APPENDICE 1 – Siediti: si parla di DIPENDENZE ALIMENTARI

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    di Gian Carlo Zanon

    Sappiamo tutti che, come ci sussurra il mito faustiano, il pensiero non è mai sazio. Cerca continuamente, attraverso il pensiero verbale, di elaborare esperienze e conoscenze precedenti.

    Il nostro saggio  – “Siediti. È festa: la tua vita è in tavola – Le ricette etiche e ecogastronomiche dei BarbaGian”,pubblicato nel dicembre del 2023, ovviamente non chiude la nostra ricerca la quale, anzi, si alimenta di nuova conoscenza che ci permette di proseguire idealmente sui molti sentieri appena accennati nel nostro lavoro.

    Questo perché il nostro saggio, parlando di alimentazione, apre la porta a una ricerca infinita su ogni elemento partecipe, in modo diretto o indiretto, del sistema alimentare: economia, società, ambiente, sostenibilità, realtà psichica, eccetera.  

    Tra questi elementi c’è quello che sta alla base di ogni comportamento umano: la realtà psichica. Realtà psichica individuale che veicola sia le scelte del produttore che le scelte del consumatore.

    Restringo la ricerca e la focalizzo sulle patologie del comportamento alimentare.

    Come ho potuto vedere nella puntata di Report (02-04-2024)  il problema dell’obesità è una vera e propria pandemia (agg. gr. πανδήμιος «di tutto il popolo») in quanto pervade soprattutto l’intera società occidentale e che tende ad espandersi sempre più: in Campania un bambino su tre è obeso; negli Stati Uniti, ci sono più di cento milioni di obesi, quindi un terzo circa della popolazione. Inutile dire che esiste un problema. Nella trasmissione è stata messa in luce la responsabilità dell’industria alimentare che, attraverso l’introduzione di elementi chimici nei cibi ultra-processati, induce il consumo di cibo spazzatura creando anche dipendenza; si è parlato anche dei “miracolosi “farmaci della magrezza”, che agendo sul cervello abbattono la sensazione di appetito. Farmaci che hanno gravissime controindicazioni e che, in America, vengono somministrati senza un accurato controllo medico. (La trasmissione la potete rivedere anche su Rai3 sabato alle 17.00)

    E il cerchio si chiude: io produco cibo che fa ingrassare e tu produci il farmaco che fa dimagrire! E ci arricchiamo sulle spalle di milioni di persone creando due dipendenze. Tutto “normale”, siamo in pieno regime neoliberista che per sua natura è estrinsecamente violento perché si basa sulla sopraffazione del più forte (fisicamente, economicamente, intellettualmente, eccetera) sul più debole. Questi fenomeni mettono in luce le anomalie della “peste liberista” e i suoi effetti sulla società.

    Inutile elencare cosa questo comporti sulla salute dell’obeso: ipertensione, problemi cardiovascolari, diabete, eccetera.

    Mi aspettavo che si parlasse anche dei motivi psichiatrici che stanno alla base di queste dipendenze alimentari assimilabili alla tossicodipendenza, ma nemmeno un accenno. Eppure, come scrivono nel loro libro “Anoressia – Le patologie del comportamento alimentare” L. Costantino, L. Giorgini, M. Petrucci: «Come i tossicomani, i pazienti affetti da patologie del comportamento alimentare tendono a scivolare attraverso le maglie del sistema sanitario per l’idea sottintesa che “se vuoi drogarti o non vuoi mangiare (o vuoi auto-distruggerti con l’obesità N.d.R.) nessuno può impedirtelo, il medico è impotente. Ma non è vero: si tratta di malattie e come tutte le altre hanno delle cause, una sintomatologia e una possibile cura. Un aspetto caratteristico delle patologie del comportamento alimentare è la facilità con cui lo stesso paziente può presentare nel tempo comportamenti inscrivibili in quadri clinici diversi, tanto è vero che sono state definite patologie “migranti”.» Ovvero i disturbi alimentari sono causati da patologie psichiatriche legate all’autodistruzione, e quindi la malattia mentale si può manifestare in varie forme nello stesso individuo.

    Ho voluto iniziare questa serie di articoli che estendono ed elaborano i contenuti già presenti nel nostro libro, parlando di realtà psichica, perché ogni comportamento umano si fonda su questa realtà immateriale condivisa universalmente. E quindi questo aspetto deve essere sempre preso in considerazione ogni volta che si parla degli effetti dei comportamenti antropici perché la realtà psichica determina l’agire degli esseri umani.   

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    3 Aprile 2024

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