• … si fa sera … poesie … Wisława Szymborska – Sodoma, Gomorra, Yroshima, Nagasaki

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    La moglie di Lot


    “Ho guardato indietro, è vero.
    Dicono per curiosità.
    Non pensano neppure che potessi avere altri motivi:
    il rimpianto di una coppa d’argento

    lasciata nella mia casa di Sodoma.
    La voglia di non vedere più il mio probo marito
    che mi camminava davanti.
    La voglia di verificare se si sarebbe fermato,
    qualora fossi morta (non si fermò).
    La disubbidienza degli umili.
    La speranza che Dio ci avesse ripensato,
    e non facesse morire migliaia di innocenti.
    La solitudine e la vergogna di fuggire così di nascosto.
    Ma forse fu solo un colpo di vento
    che mi sciolse i capelli
    e che istintivamente mi fece girare la testa.
    È possibile che io sia caduta, e poi divenuta di sale
    con il viso rivolto alla città.”

    L’immagina è presa dal film  “Hiroshima mon  amour” di Resnais

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