• … si fa sera … poesie … Rosa Rivelli “Imparò a riconoscere l’odore della belva …”

      2 commenti

    La sonata dei salici che ridono

    Imparò a riconoscere l’odore della belva
    pronta ad azzannarle l’anima inquieta,
    e a decifrare indizi di realtà
    e maschere del desiderio fatuo.
    Rimestò fango in un acquitrino muto
    e prestò occhi alle mani
    che avevano pescato fiori di loto.
    E pianse quando si accorse che
    non era inverno
    ad abitarle il cuore.
    E così piantò un ramo di biancospino
    nel corpo rugoso di un vecchio albero
    e attese senza fretta il cambio di musica.
    Aveva raffinato i sensi
    e colto la sonata dei salici che ridono.

    Rosa Rivelli

    • E pianse quando si accorse che
      non era inverno
      ad abitarle il cuore.

      La conoscevo questa perla e l’avevo commentata da Rosa, lo stupore per queste parole fu tanto. Come a comprendere il suo stesso intenso dolore che si libera nell’affinare i sensi, per rinascere,

      • Anna mi hai fatto venire i brividi, e non fa freddo. Mi piace quello che hai scritto e come lo hai scritto. Rosa Rivelli sa …. sa, punto. Gli chierò La supplicherò per poter pubblicare qualche sua poesia.
        Grazie
        Gian Carlo

    Scrivi un commento