• … si fa sera … poesie … Forugh Farrokhzad – “Peccai un peccato pieno di piacere, …”

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    Peccato

    Peccai un peccato pieno di piacere,
    in un abbraccio che era caldo e ardente.
    Peccai tra braccia
    che erano roventi, assetate di vendetta e come ferro.

    In quel luogo solitario, buio e silenzioso,
    guardai i suoi occhi pieni di segreti.
    Ansimante, il mio cuore trasalì nel petto
    alla supplica del suo sguardo implorante.

    In quel luogo solitario, buio e silenzioso,
    sedetti confusa accanto a lui.
    Le sue labbra sulle mie labbra stillarono desiderio.
    Dimenticai le pene del mio folle cuore.

    Sussurrai al suo orecchio frasi d’amore:
    voglio te, o mio amato,
    voglio te, o abbraccio vivifico,
    te, o folle amato mio.

    Desiderio divampò nei suoi occhi;
    vino rosso danzò nella coppa.
    Ebbro, il mio corpo contro il suo corpo
    fremette nel soffice letto.

    Peccai un peccato pieno di piacere,
    accanto a un corpo tremante e privo di sensi;
    o Dio, io non so che feci
    in quel luogo solitario, buio e silenzioso.


    Traduzione dal persiano in italiano di Daniela Zini

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