• … si fa sera … poesie … Emily Dickinson : “Portami il tramonto in una tazza…”

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    uom don

    Portami il tramonto in una tazza,
    sommami le caraffe del mattino
    e dimmi quante stillano di rugiada.
    Dimmi fin dove salta il mattino-
    Dimmi fin quando dorme colui
    che intrecciò e lavorò le vastità d’azzurro.

    Scrivimi quante sono le note
    tra rami incantati
    raccolte nell’estasi del nuovo pettirosso-
    E quanti i viaggi della tartaruga-
    E quante le coppe di cui l’ape si nutre,
    Baccante di rugiada !

    E ancora, chi posò i moli dell’arcobaleno,
    chi conduce le docili sfere
    con i vinchi di morbido azzurro ?
    E ancora quali dita rinsaldano le stalattiti,
    chi conta le conchiglie della notte,
    per vedere che non ne manchi nessuna ?

    Chi costruì questa casupola bianca
    e così salde ne serrò le finestre
    che al mio spirito non è dato di vedere ?
    Chi mi farà uscire un giorno di gala
    e mi dirà quanto occorre per volar via
    più sfarzosamente di un re ?

     –

    • a proposito di donne ………..e poesia

      mary low inglese di origine australiana, poetessa ,girovaga, rivoluzionaria, surrealista.durante la rivoluzione spagnola combatte tra le file del poum riesce a sfuggire insieme al suo compagno ai sicari stalinisti. dopo la morte del suo amato compagno tenta il suicidio.attraversa l’oceano per prendere parte alla rivoluzione cubana, ma vede presto la deriva autoritaria in cui sprofonda l’isola sotto il regime castrista,abbandona cuba e si avvicina all’anarchismo.si trasferisce negli stati uniti,dove collabora fine alla fine con gli anarchici cubani in esilio ,continuando a scrivere poesie. muore nel 2007

      La mia vita è una domenica

      La mia vita è una domenica,
      una domenica quando non si lavora
      o si gioca,
      quando si è solo stanchi.
      Una domenica altrettanto stupida
      e altrettanto strana
      di una statua di Gesù che cammina sul mare.

      Mi son rimasti ancora
      un piccolo lascivo cavallo a vapore,
      e dieci calorie nel mio cuore –
      in questo cuore che sogna
      una morte tenera, dolce e codarda,
      come tutti coloro che non hanno il coraggio di affrontarla a viso aperto.

      Chi non ha abbastanza coraggio per vivere a margine della legge
      ha sempre abbastanza codardia per vivere
      dall’altro lato della vita.

      Già il calore se ne sta andando
      nelle gonne corte indossate nelle notti estive;
      ma non voglio morire in inverno –
      non perché farebbe molto freddo,
      ma perché sarebbe molto presto.

      Oh la dolce codardia di morire
      solo un poco!
      In ogni pomeriggio in cui piove,
      In ogni amore che finisce,
      Morire un poco, in ogni essere e in ogni cosa.

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