–
Verranno stagioni
familiari rintocchi
venti che portano nomi stranieri
Cederanno serrature
sotto il peso leggero
dell’ ennesimo distratto tentativo
Nessun ritorno
avrà il valore della prima lacrima
versata contro ogni intenzione
Vibrerai come corda di arpa
tirata via all’estremo
e tornata alla sua amata spina.
Quale suono ogni volta
quell’ abbandono
del tuo nord!