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Nel tuo giorno,
si placa il vento,
la matassa si dipana
non per un filo trovato
ma per il nodo sparito.
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Nel tuo giorno il mondo apparente dilegua,
i pensieri mutano, si flettono come luci di aurora boreale,
è sospesa la guerra
e questo frastuono di ombre che mi passa dentro,
si ferma e poi muore in silenzio
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Nel tuo giorno mi porti lontano,
davanti alle stelle,
dove era per tutti
ma solo noi stiamo.
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Silvia Scialanca
25 Maggio 2015 @ 16:23
Bellissima, Francesca, sei poeta…
Silvia
Max
8 Luglio 2015 @ 12:06
Senza parole…… geniale!!!