• Poesia – Francesca Gentili: “Amo l’aria intorno ai tuoi capelli, così brava ad abbandonarti”

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    Amo te che cadi,

    gli oggetti inanimati che ti contornano,

    persino la carne rossa rimasta nel tuo frigo.

    Le lungimiranti falene della notte,

    amo il volo radente dei gabbiani che ti sanno e tirano dritto,

    forse anche la pioggia di pollini in primavera,

    indifferentemente uguale qui come altrove

    dove tu cadi, per l’esattezza.

    Amo  la prognosi infausta che non ti riguarda,

    ed il timbro della tua voce ora assente,

    presente in un dove che non ha le mie orecchie,

    ma di certo possiede  il mio petto.

    Amo l’aria intorno ai tuoi capelli, così brava ad abbandonarti

    i lemuri dell’Africa che non hai visto,

    le sottane che circolano, variegate, per i borghi dove passeggi,

    le primule soprattutto, sparpagliate dovunque

    e le stelle che mi guardano rimpicciolire.

    Amo te che cadi tra le cose a cui rimani indifferente

    e il fragore imponente che solo io sento,

    questa storia che non è mai stata narrata prima,

    amo per esempio anche questo scritto che non hai letto.

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