• … poesia e ribellione … Carlo Nicolosi : “Innamorati /che progettano l’impossibile”

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    ginsberg460

    C’è sempre tempo
    per morire un’altra volta
    passando
    dalla San Francisco
    dove tutti amano tutti
    presi a salmodiare
    con Allen Ginsberg
    O infinocchiati
    in una Parigi
    in cui Cèline
    non trova più l’ispirazione.
    Giovani fradici
    che urlano
    e vengono espulsi dall’albergo
    insieme a Zelda (Fitzgerald)
    la prima notte di nozze,
    o che vengono trattati
    da merce di scambio comunista
    come Bukowskji
    nella Mosca
    in cui niente è bianco o nero soltanto.

    Innamorati
    che progettano l’impossibile
    nel miglior stile Proustiano,
    mutilati e castrati
    che assaporano la morte
    suonando la campana insieme a Hemingway
    fumando marjuana
    mentre scrivono romanzi a quattro mani,
    Kerouac e Burroughs;
    o cercando peyote nel deserto
    organizzando concerti rock.

    Condannati per oscenità
    da giudici ignoranti e invidiosi
    come Ferlinghetti nel ’57
    o accompagnatrici
    di una stancante affannosa e suicida
    ricerca di giustizia,
    come Fallaci con Panagulis.
    Uomini che muoiono al gelo
    saltando da un treno all’altro,
    Neal Cassady,
    o che vengono sommersi dall’autocommiserazione,
    il sottoscritto.
    (…)

    Nicolosi Carlo

    Stralcio di poesia scritta a mezzanotte di mezz’anno fà.

    • These blessed candles of the night.
      Queste benedette candele della notte.
      da il mercante di Venezia
      (riferendosi alle stelle)
      William Shakespeare

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