• Lo Zen e il tiro con l’ateo – Il cardinale di Hong Kong Joseph Zen Ze-kiun si oppone alle liaisons dangereuses tra Bergoglio e i comunisti cinesi

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    di Giulia De Baudi

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    All’ottantaquattrenne cardinale di Hong Kong Joseph Zen Ze-kiun non piacciono i comunisti. Non gli piace rispondere alle domande sugli ecclesiasti pedofili della sua giurisdizione, e data la sua rinomata appartenenza alla chiesa lefebvriana, non devono piacere molto neppure gli ebrei e gli altri monoteismi di origine semitica. Inutile dire che, come il suo omonimo Joseph Ratzinger che lo volle suo “consigliori”, non ha mai accettato il Concilio Vaticano II e quindi predilige il nero e schifa il rosso. Probabilmente tiene ancora una immagine votiva di Chiang Kaishek nel suo portafoglio.

    Qualche anno fa interrogato sull’argomento degli scandali sessuali dei sacerdoti pedofili a Hong Kong, egli ha dribblato la domanda con una frase che c’entrava col fenomeno dei crimini del clero come il cavolo a merenda: «Bisogna essere prudenti e attenti ad approfondire la propria spiritualità» Così rispose il cardinale Zen. Sic.

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    Nello stesso anno, il 2007, un sacerdote statunitense Dennis Sewar, accusato di aver molestato un ragazzo di 14 anni, si trasferiva a Hong Kong e iniziava a insegnare in dieci scuole senza che venisse fatto alcun controllo. Sewar in America si era dichiarato colpevole per gli abusi su un bambino di Rochester, New York, (leggi qui) ed era approdato a Hong Kong dopo aver scontato un anno di libertà vigilata. Nel 2008 fu scovato da alcuni genitori di alunni delle scuole di Hong Kong che scoprirono il suo passato criminale effettuando controlli su internet.

    Ovviamente il vero problema, come suggeriva lo Zen, stava nel fatto che il criminale pedofilo non “aveva approfondito la propria spiritualità”.

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    Saputo che il Bergoglio stava brigando con il Partito comunista cinese lo Zen è andato su tutte le furie: «La Chiesa avrebbe dovuto negoziare con Hitler? O con Stalin? No» ha affermato inviperito il cardinale cinese criticando così in modo esplicito i recenti tête-à-tête tra il gerarca vaticano e i comunisti cinesi… ma cos’è che ha detto lo Zen: «La Chiesa avrebbe dovuto negoziare con Hitler? O con Stalin?» … ma vostra smemoratezza Zen possibile che lei non ricordi che in realtà la Chiesa HA NEGOZIATO con Hitler (Reichskonkordat del 1933) ; la Chiesa HA NEGOZIATO con Mussolini (Patti Lateranensi 1929); la Chiesa HA NEGOZIATO con Stalin attraverso il suo servo Togliatti (art 7 della Costituzione che conferma i patti Lateranensi è stato votato da Pci e Dc: “Lo Stato e la Chiesa cattolica – recita la Carta costituzionale voluta da Togliatti che faceva solo ciò che gli indicava Stalin – sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”) ; la Chiesa cattolica inoltre HA NEGOZIATO con Franco (Concordato del 1953 con la Spagna fascista); la Chiesa cattolica HA SEMPRE NEGOZIATO con  tutti  i totalitarismi e quando non concordava era perché era la Chiesa stessa a governare gli stati sovrani come accadde in Argentina dal 1976 al 1983 … quindi è meglio che sua dimenticanza Cardinale Zen Ze-kiun trovi altri argomenti per perorare la sua causa e fermare l’avanzata del cattocomunismo anche in Cina… qui da noi ormai è imperante.

     http://www.earthtimes.org/articles/show/232013,disgraced-us-priest-teaches-in-10-hong-kong-schools-without.html

    1 dicembre 2016

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