• Dio esiste … nella mente dei credenti – Resistenza all’alienazione religiosa –

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    di Giulia De Baudi

     

    Io sono una ragazza fortunata: sono cresciuta in una famiglia multiregionale emigrata all’inizio del ventesimo secolo nel Nordafrica colonizzato dai francesi. Per queste particolarità  ho ‘subito’ innumerevoli sollecitazioni linguistiche – dalla lingua sarda a quella araba; dal francese al veneto. Sempre per queste particolarità la mia mente ha assorbito più i suoni del mediterraneo che le litanie ecclesiastiche. Non vi voglio raccontare la storia della mia vita, sarebbe molto complicata, vi voglio solo dire che, per una serie di fortunate circostanze ambientali, la mia mente è stata sempre sgombra da dogmi e da assillanti precetti religiosi. Per me la ‘storia’ di Gesù era una delle tante favole che mamma mi narrava mentre era intenta a stirare.

     

    Una come me non può che scegliersi amici simili a se stessa, non può certo sposarsi con un credente e poi pensare di stare con un delirante … noooo? E così la mia esistenza, una volta scansato i colleghi più o meno devoti, con cui mantengo solo rapporti mooooolto superficiali, scorre in una alveo alieno da deliri mistici. Insomma, come si dice sono atea …  e qui c’è il primo problema: la parola atea non rappresenta l’essenza di ciò che io sono, né tantomeno il mio pensiero.

    Questa parola, ateo, non dice della realtà umana di chi non crede. La lettera A, privativa, ci parla di una mancanza. E anche se Ratzinger qualche hanno fa ha detto, “molto evangelicamente”, che a coloro che manca dio manca la dignità umana, io non ne sono molto convinta. Aver appartenuto fino alla fine del secondo conflitto mondiale all’ Hitler Jugend, l’organizzazione giovanile emanazione del partito nazionalsocialista non dà a Ratzinger la patente per dire queste assurdità. Ma d’altronde non lo legittima neppure la sua appartenenza al Santo Uffizio, ex Inquisizione, né la sua lettera firmata nel 2001 che chiedeva l’omertà assoluta nei casi di pedofilia ecclesiastica: la De delictis gravioribus. Insomma se un tizio  è stato nazista  e ha protetto pederasti in tonaca violentatori di bambini, non si dovrebbe credere a ciò che afferma  … o no???

    Detto questo, per ricordare a tutti alcune delle eleganti prestazioni del tedesco, continuo a pensare che, in effetti, si può pensare che manchi il pane, che manchi il latte, ma non si può pensare che agli esseri umani, con un sano rapporto con la realtà, manchi il dio cristiano, per il semplice fatto che ‘la cosa divina’ esiste solo nella mente di chi crede.

     

    Eppure, leggendo un notizia dell’Uaar, (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti),  che naturalmente è diventata subito un omissis mediatico, vengo a sapere che un cittadino italiano, tale Manlio Padovan, è stato finalmente prosciolto dall’accusa di vilipendio per aver affisso dei manifesti che dicevano “Dio non esi­ste”. Il Padovan è stato prosciolto ma quei manifesti, scrivono quelli dell’Uaar, « … c’è scrit­to nero su bian­co nel prov­ve­di­men­to di ar­chi­via­zio­ne, co­sti­tui­sco­no co­mun­que “og­get­ti­va­men­te un’of­fe­sa”.»

     

    Non vi sto a raccontare tutto l’iter giudiziario, interessantissimo  (lo potete leggere per intero qui),  e troppo divertente – mi scuserà il malcapitato – in cui vediamo i pii papozziani (gli abitanti di Papozze) insorgere contro l’ateo Padovan, gran untore e diffusore di lebbra eretica.

     

    Alla fine, il pm Ciro Al­ber­to Sa­vi­no ha mo­ti­va­to l’ar­chi­via­zio­ne con la man­can­za dell’ele­men­to sog­get­ti­vo: ha cioè ri­te­nu­to che i ma­ni­fe­sti aves­se­ro «un in­dub­bio con­te­nu­to of­fen­si­vo nei con­fron­ti del­la po­po­la­zio­ne di Pa­poz­ze di cul­to cat­to­li­co – ma che  – può am­met­ter­si (in du­bio pro reo) che egli si sia vo­lu­to li­mi­ta­re a dif­fon­de­re il pro­prio pen­sie­ro, seb­be­ne la fra­se, pro­vo­ca­to­ria, ab­bia poi co­mun­que of­fe­so i cat­to­li­ci abi­tan­ti di Pa­poz­ze».

     

     

    Insomma una sentenza salomonica che non accontenta né gli imbufaliti papocattolici di Papozze né, penso, il Padovan che non voleva offendere nessuno ma solo esprimere il proprio pensiero.

     

    Ora però vorrei dire al signor Padovan un paio di cose: caro signor Padovan perché ha esposto quei manifesti con scritto  “Dio non esiste”? Era proprio necessario sottolinearlo? E’ come andare in giro a dire ” Renzi non è di sinistra”. Qualsiasi persona pensante sa perfettamente che Renzi non è di sinistra e che dio esiste solo nella mente dei credenti. Tra l’altro ogni credente ha un dio confezionato su misura per se stesso. E come coloro che ingrassano molto o dimagriscono molto … lo cambiano … no, non molto spesso, il credente non è uno che cambia spesso idea .. se no che credente sarebbe. Però anche lui le idee canoniche le modifica a suo uso e consumo: quando era giovane il suo dio era molto permissivo, soprattutto in tema si sessualità … poi si diventa vecchi, si raggiunge la pace dei sensi, e allora dio non è più così di manica larga in materia di sessualità … degli altri.  Questa cosa si chiama “alienazione religiosa” e significa alienare i propri sentimenti e le proprie idee in un ente inesistente … e se i pensieri nel corso del tempo cambiano naturalmente muta anche l’idea che il credente si è fatto del suo dio.

     

    Io sono stata fortunata, ma molte persone non sono state così fortunate e neppure hanno avuto una vitalità tale da resistere a questa violenta oppressione religiosa che obbliga anche chi con i deliri religiosi non ha nulla a che fare, a tacere di fronte a comportamenti palesemente psicotici resi congrui da leggi di politici credenti o impostori.

     

    Dire “Dio non esiste” offende i Papozziani? Sono io che mi sento offesa da qualcuno che non vuole che io pensi ma che creda a ciò che lui ha nella mente. Ma lo avete sentito Richard Mourdock candidato Tea Party a Senato Usa, che è appoggiato da Romney, colui che potrebbe diventare il nuovo presidente degli Stai Uniti d’America? «Sono stato a lungo combattuto, – ha detto Mourdock – ma ora sono convinto che la vita è un dono di Dio e penso che anche quando comincia con quell’orribile situazione di uno stupro è qualcosa che vuole Dio. » Ed ecco fatto: ‘sto coglione si è fatto un dio coglione quanto lui che vuole gli stupri, per un imperscrutabile ma ottima quanto misteriosa  ragione, ovviamente.

    Caro signor Padovan a cosa serve dire che dio non esiste a gente come Mourdock … è inutile, sono dei malati di mente, (vedi foto) che vogliono imporre il proprio difetto di pensiero anche a chi ‘per grazia di dio’ è immune da alienazione religiosa. E lei lo sa bene perché è stato denunciato solo per questa sua ‘strana’ immunità che la fa percepire come un handicappato … anzi no, come un ‘diversamente pensante’ … come un resistente del pensiero.

    25 ottobre 2012

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