• Editoriale di Emo Bertraldino

      0 commenti

    Governo Monti: 2012 Odissea nello spazio

     

     

    Erano mesi che mi chiedevo le ragioni per cui Mario Monti e la sua troupe governativa stessero continuando a devastare lo stato di democrazia senza rendersi conto della gravità delle loro azioni. Mi chiedevo com’era possibile che degli esseri umani creduti da tutti persone degne e sobrie procedessero come caterpillar sopra un’umanità dolente che manda segnali tragici come quello di oggi: parlo di quella persona che davanti all’Agenzia delle Entrate di Bologna si è dato fuoco.

    Nel Frattempo Monti dal Giappone ha mandato due messaggi che stridono con il buon senso comune.

    Il primo messaggio  è da fantaeconomia: l’Italia sta diventando «una meta più promettente per fare investimenti finanziari ma anche investimenti esteri diretti». I giornali, senza rendersi conto dell’assurdo economico, con un’ecolalia degna di uno schizofrenico cronico, scrivono e affermano dai pulpiti televisivi  che è questo il messaggio che Mario Monti porta ai suoi interlocutori nipponici. Ma santo Manitù, ma ti pare che i giapponesi possano venire ad investire in un paese in piena recessione, in un paese che sta entrando in una fase di forte tensione sociale? Ma è chiaro che ora non siamo un paese dove si può investire tranquillamente …però,  però si possono comprare, spiagge, laghi, beni immobili a buon mercato, arte ecc..  Forse è questo che intende Monti quando parla di investimenti nipponici: l’acquisto dei nostri beni comuni o delle nostre riserve d’oro, come ha chiesto Gunther Krichbaum, presidente della Commissione affari europei del parlamento di Berlino, che in una recente intervista per il ‘Rheinischen Post’ ha detto che «con i consistenti ricavi derivanti dalla vendita delle sue riserve d’oro, l’Italia potrebbe ridurre sensibilmente il suo debito pubblico».

    Il secondo messaggio di Monti è composto da pizzini cifrati fantapolitici: a proposito della ‘riforma del lavoro’, che permetterà alla classe dirigente italiana di seppellire per sempre i diritti dei lavoratori e di conseguenza il primo articolo della Costituzione, Monti ha detto che gli «Italiani vogliono questa riforma» e «Sono fiducioso, passerà, spero prima dell’estate: è nell’interesse dei lavoratori» Si ha detto proprio così, anche se sono frasi assurde perché scisse dalla realtà dello stato delle cose, sembra che abbia detto proprio così.

    Ha detto tutto questo nonostante quella ‘brigatista rossa’ della Camusso abbia parlato di «Tensioni sociali già evidenti». Ha detto tutto questo nonostante quel “non so bene chi sono” di Bersani abbia detto «Rischiamo i cazzotti».

    Da parte di Monti non ci sono reazioni, o perlomeno ci sono ma sono … diciamo criptiche. Prima dice che il governo sta subendo «alcuni giorni di declino a causa delle nostre misure sul lavoro» poi  nella frase successiva dice «questo governo sta godendo un alto consenso nei sondaggi, i partiti no»… ma che significa? O ‘sto governo ha il consenso della maggior parte dei cittadini o non ce l’ha! Mi pare ovvio! O mi sbaglio?  E pensavo «mi sembra un computer programmato male in cui due o più input contrastano tra di loro» .

    Questo pensavo oggi poi è arrivata la prima risposta. Stavo in macchina e l’ho sentito parlare … mi si è gelato il sangue. La voce che usciva dalla radio era inquietante, metallica; avanzava con piccole, piccolissime frasi tra le quali inseriva pause innaturali … «cazzo ma questo è Hal, il computer di 2001: Odissea nello spazio» mi sono detto.

     

     

    Poi rientrato a casa ho acceso il televisore e ho udito che parlavano di un’intervista fatta dalla rivista di gossip Chi alla Signora Elsa, coniugata Monti, che mi ha procurato un fastidio organico ed ha confermato le mi intuizioni: «Mi sono sposata molto giovane, a ventidue anni – dice la first lady – Tra me e mio marito si è creata ben presto una suddivisione di ruoli molto marcata. La ribalta ce l’aveva lui, la retrovia spettava a me. (…)Mio marito si è appassionato ai figli più tardi. Li ama tantissimo, intendiamoci. Ma, finché non c’è stato tra loro lo scambio verbale, intellettuale, non è stato un padre così presente. Poi, a mano a mano che crescevano, è tutto cambiato».

    Sembra tutto normale … no? Forse qualcuno penserà che sono un paranoico! Ma nonostante questa patinatura mediatica che cerca di rendere tutto ‘rosa confetto’ a me sono venuti i brividi. Sarà per la mia maledetta ‘sensibilità femminile’, ma mi sono venuti i brividi. Ho intravisto tra le pieghe di questa rosea realtà da ‘Mulino bianco’ degli squarci che mi hanno permesso di gettare uno sguardo sulla realtà umana di questa persona che ci sta governando con diktat autoritari.

    Provo a narrarvi le mie ‘visioni’, anche per vedere se possono essere condivisibili: «suddivisione di ruoli molto marcata. La ribalta ce l’aveva lui, la retrovia spettava a me» questo per me significa costringere tacitamente una persona ad uno stato di subalternità coatta distruggendone l’identità umana; e queste frasi : «Mio marito si è appassionato ai figli più tardi. Li ama tantissimo, intendiamoci. Ma, finché non c’è stato tra loro lo scambio verbale, intellettuale, non è stato un padre così presente. Poi, a mano a mano che crescevano, è tutto cambiato» mi mostrano un uomo che non ha considerato i propri figli, fino che questi non hanno raggiunto l’età della ragione, come esseri umani con i quali avere un rapporto tra eguali.

    E cos’erano i figli prima di aver raggiunto un’età ‘intellettuale’? Erano delle bestie? Erano degli esseri umani imperfetti? Erano imperfetti come la moglie che, interpretiamo, era considerata un’anomalia della specie da lasciare nella caverna?

     

     

    Che la dignità umana di Madame sia fatalmente compromessa lo si evince anche da come parla delle cravatte del marito, anche di quelle regalategli da Berlusconi. Però per dovere di verità devo dirvi che, a parte queste quisquiglie da femminista retrò, Monti ha sempre lasciato la moglie molto libera … libera di scegliergli le cravatte! E siamo all’orrore dell’annullamento della dignità della donna.

    Oggi ho cercato nei giornali qualche moto di ribellione, almeno una reazione risentita da parte di qualche donna … niente. Solo, aimè, Francesco Borgonovo dalle pagine di Libero parla chiaramente di «tanti  saluti alla dignità della donna». Poi silenzio di tomba.

    A quanto pare rimandare le donne ai fornelli dovrà diventare uno dei pilastri della nouvelle restauration del nouvelle regime in atto, di cui mi piacerebbe parlare … beh sarà un’altra volta.

     

    Per riannodare i fili si deve sempre partire dal microcosmo familiare di Monti per poi vedere il macrocosmo che ci governa. È chiaro che se un individuo si comporta in questo modo anaffettivo con coloro a cui dovrebbe alienare i propri affetti più cari, figuriamoci come si comporta con chi non conosce e non vuole conoscere: i cittadini italiani dalla classe media in giù, che non avendo raggiunto uno “stato intellettuale” compatibile col suo “supermariopensiero” non sono da considerare veri esseri umani, ma solo bassa macelleria.

    Me gusta tornare alla metafora di 2001: Odissea nello spazio per poter meglio comprendere cosa sta succedendo nei meandri governativi. Anche perché senza una percezione fantastica della realtà è di fatto impossibile capire.

    Partendo dall’immagine di un Monti, talmente lontano dalle umane vicende da apparire come un robot impermeabile, proviamo a capire cosa succede usando la fantascienza.

     

     

    Usiamo la fantascienza e raccontiamo di un supercomputer dotato di una sofisticata intelligenza artificiale, che potremmo chiamare … che ne so, ad esempio Monti 3.1, il quale è stato inserito da qualche mese nell’astronave Italia con il compito di aiutarla ad uscire da una tempesta di meteoriti, che dura ormai da almeno vent’anni, che chiameremo debito pubblico. In verità, il computer Monti 3.1 è stato nascostamente programmato dalle Banche centrali, con l’obiettivo di distruggere tutti gli abitanti dell’astronave in quanto appartenendo ad una classe di astronauti obsoleta sono considerati mera zavorra. Inutile dire che la tempesta di debito pubblico viene continuamente generata e guidata ad hoc appositamente dalle Banche Centrali, le quali, facendo finta di programmare un supercomputer per uscire dalla situazione drammatica che può colpire l’astronave Italia facendola andare per sempre alla deriva nelle galassie di Orione, in realtà vogliono solo depredarla di tutto l’oro con il quale è costruita.

    Questa è la storia. Il finale è tutto da scrivere. Ci sarà un eroe, o un manipolo di eroi che accorgendosi del reale pericolo disattiverà il cattivo computer Mario 3.1.? Ci si può provare, anche se lui furbissimo non appena nota nell’equipaggio segnali di ribellione, imitando il camerata del film di Kubrik, il supercomputer Hal 9000, inizia una filastrocca infernale: «Giro giro tondo, se non fate quello che dico io casca il mondo; se non fate quello che dice la Fornero casca la terra, e finirete  tutti giù per terra. Giro giro tondo…».

     

    29 marzo 2012

    Scrivi un commento