• Anime nel panico… dopo il Limbo e il Purgatorio anche le porte dell’Inferno hanno chiuso… tutti in Paradiso?

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    di Giulia De Baudi

     

    Ogni tanto è bello navigare nel  mare magnum del web lasciandosi portare dalla corrente dei nessi  e dal “flusso di incoscienza” e dalla deriva irresponsabile dei webioti.

    L’altro giorno ho ormeggiato nella fan page del cristiano fondamentalista Antonio Socci da tempo acerrimo nemico di tutti gli eretici – leggasi: quelli che “credono” in modo diverso da lui – tra cui il porteño che siede sul trono di Pietro.

     

    Il Socci cristiano – che insieme al Salvini giurante sul Vangelo –  cavalca a briglia sciolta l’islamofobia,  è anche uno convinto che, come scritto sulla seconda di copertina del suo La profezia finale  ormai i cristiani sono prossimi a una catastrofe come annunciato da santi, negromanti, mistici, asceti, indovini, fattucchiere, anacoreti,  ecc. ecc.. Insomma a tutta quella sofferente categoria che possiamo inserire  nella casella dei “deliranti religiosi”. Il delirante si sa traduce una percezione facendo un istantaneo “nesso strano”: vede un cane nero e istantaneamente pensa: “è il diavolo”.

    Al Socci, come scrive nel suo blog, l’idea che le anime peccatrici spariscano o vengano fatte sedere lontanissime dalla taumaturga luce divina che, pare faccia meglio dell’aspirina, mettendo in crisi la millenaria ideologia dell’immortalità dell’anima, lo molesta.

    A lui piace il “pianto e stridor di denti” di cui, dice lui, parlava quel certo Gesù,  mai esistito ma creduto esistente, che il Bergoglio, dice sempre lui, vorrebbe sostituire: «È scandaloso che oggi Bergoglio, da papa, contraddica così clamorosamente e pubblicamente il Figlio di Dio e il Vangelo e che sfidi la Chiesa sostituendosi a Gesù Cristo.»

     

    E come Pietro Eremita che guidò la prima, nonché delirante, crociata, parte a spron battuto raccogliendo attorno a sé alcuni discepoli che esternano il proprio raccapriccio per il bonariense:

     

    «Ma fosse ateo? (…)Non si inginocchia davanti al Santissimo e oggi laverà i piedi ad un musulmano e ad un buddista, svilendo questa tradizione. Perché Gesù non lavò i piedi a persone qualsiasi, bensì agli apostoli,uomini che credevano in Lui»;

    «Cari fratelli nella fede, Bergoglio è una catastrofe. (…)Oltre che un eretico, è un vero e proprio nemico integrale di Cristo stesso.»

    «La Madonna nelle apparizioni recenti ha sempre accompagnato i “piccoli veggenti” a visitare l’inferno. (…)  Non credo fosse un viaggio solo di fantasia.»

    «Caro socci i dogmi negati da Bergoglio non sono due ma tre. Se non esiste l’inferno consegue che non esistono neppure i demoni, ovvero gli angeli caduti.»

    «Ciò vuol dire che la Madonna a Fatima è stata bugiarda?!! Misericordia Gesù Misericordia ma quella Vera però… Io rimango sempre più attonita!!! » seguono faccette piangenti

     

    Queste sono solo alcune delle esternazioni dei credenti inviperiti contro Francisco primero il monarca “venuto da lontano” a distruggere dogmi che sono cardini della Chiesa cattolica. Insomma un papa plagiato da quel furbacchione di Lucifero che per aumentare il proprio baggett di anime induce la sua mente, già  molto provata, a negare l’esistenza della «geenna», del «fuoco eterno ed inestinguibile», della «fornace ardente», dove Belzebù egli infilerà «i servi cattivi e pigri», «tutti gli operatori di iniquità » i «maledetti» le «Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, (e che) dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell’inferno».

     

    Insomma scrive nella sua pagina il Socci «Le affermazioni della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della Chiesa riguardanti l’inferno sono un appello alla responsabilità con la quale l’uomo deve usare la propria libertà in vista del proprio destino eterno. Costituiscono nello stesso tempo un pressante appello alla conversione» Vale a dire che solo la credenza dell’inferno induce gli esseri umani alla responsabilità e alla conversione. Senza il carcere infernale del “fine pena del digrignar di denti mai” in cui si soffriranno pene più infernali che stare chiusi in una cella di quattro metri quadrati in sei.

     

    Quindi siccome «Siccome non conosciamo né il giorno né l’ora, (in cui finirà il), finito (e) unico corso della nostra vita terrena» tocca scegliere: o  «le tenebre esteriori dove ci sarà pianto e stridore di denti » oppure «entrare al banchetto nuziale ed essere annoverati tra i beati».

     

    Tutto chiaro? e poi non dite che non vi avevamo, io e il Socci, avvertiti!

     

    Questo è il Socci… invece secondo quello che avrebbe detto il Bergoglio allo Scalfari repubblichino – prontamente smentito da  l’Avvenire –  ci sarebbero due opzioni per la anime dannate: lato a) al banchetto eterno le anime cattive verranno fatte sedere così lontano dalla sacra trimurti (figlio padre e spirito santo) da non percepire neppure l’odore delle pietanze, oppure, lato b) semplicemente  spariranno come i trentamila desaparecidos conterranei del porteño fatti assassinare e sparire da coloro che aderirono alla feroce dictadura militar, civil y religiosa (leggi qui) di cui l’allora Provinciale de Gesuiti J. M. Bergoglio, aveva una ruolo gerarchico.

     

    28 aprile 2018

     

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