• Fantarealtà – 2027 – L’alba della democrazia – Tolti i privilegi a scuole e università cattoliche

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    di  Gian Carlo Zanon

    4 settembre 2027 – Ieri è stato accettato un progetto di legge che finalmente sopprime i privilegi alle scuole e alle università cattoliche.

    Dopo il colpo di stato che dodici anni fa aveva messo a capo di governo un Berlusconi ormai quasi ottantenne, il partito unico Lac, Lega dell’amore cristiano, con il nuovo concordato tra stato e Chiesa cattolica, aveva concesso una ulteriore generosa sovvenzione alle istituzioni cattoliche. Scuole, università, ospedali erano di fatto passate tutte sotto la gestione della Chiesa cattolica. Tutto questo naturalmente era iniziato molto prima, quando con il governo Craxi del 1984, iniziarono man mano ad aumentare i privilegi anticostituzionali, che facevano versare ai cittadini miliardi di euro nella casse del vaticano e di eliminare qualsiasi tipo di tassa sui loro istituti sparsi in tutta Italia. Nel 2017, tutti gli istituti statali passarono sotto la giurisprudenza vaticana, causando la fuga dall’Italia di tutti i medici, i docenti, e gli scienziati che si rifiutarono di collaborare con lo stato pluto-teocratico.
    Quei pochissimi ‘professionisti’ che aderirono a questa infamia, che ha causato in dieci anni un danno immenso alla nostra cultura e alla nostra ricerca scientifica, erano la ‘creme’ del nepotismo che aveva bloccato, già dagli anni ottanta del secolo scorso, ogni vocazione di ricerca nel nostro paese. La parola meritocrazia, nel tempo, era divenuta una bestemmia o una parola vuota che serviva al potere per innalzare una coltre di nebbia fitta sulla realtà della gestione delle risorse umane.
    Coloro che pagarono in quel periodo fu naturalmente la classe B che non poteva naturalmente andare all’estero per potersi curare o per mandare i propri figli a studiare.
    Chiuse le scuole, le università e gli ospedali statali, i resistenti crearono centri nascosti per cercare di promuovere un controcultura. Molti di loro pagarono cara la loro ribellione civile.
    Ora in quest’alba della democrazia finalmente si può dire basta non solo a dodici anni di dittatura teocratica, vengono tolti quei privilegi che la Chiesa cattolica ha ottenuto per 1700 anni da regnanti, imperatori, duci fascisti e dittatori di destra consacrati dal cattolicesimo.
    Con questa legge, deliberata due giorni fa, che ci libera, dopo 98 anni,  dalle catene del Vaticano, non si corre il rischio di urtare i sentimenti di un gran numero di credenti onesti, che vedono nella laicità dello stato la garanzia più sicura per la libertà delle coscienze. I ‘credenti’ che vedevano il Vaticano come protettore dei propri privilegi a scapito di chi non era cattolico, certamente non saranno molto contenti, ma forse, i più sani di mente, presto se ne faranno una ragione.
    Questa legge naturalmente permette il libero esercizio di università e scuole cattoliche. Cattolici e laici, se dotati di onestà intellettuale,  dovrebbero rendersi conto che tale libertà, sul piano dell’educazione, risiede nella libertà di scelta. Da questo punto di vista, e poiché l’insegnamento è competenza dello Stato, lo Stato dovrà insegnare solo quelle verità scientificamente riconosciute da tutti.

    Chi vorrà avvalersi delle scuole metafisiche si accomodi pure, ma si ricordi che farà insegnare ai propri figli della verità dogmatiche senza alcuna base scientifica. Sarà come consegnarli ad un medioevo oscurantista che chiude le menti. Sarà come consegnare i propri figli alla scissione tra mente e corpo patologica.
    Coloro che sono sicuri delle loro metafisiche verità, per pretendere un tale insegnamento devono farlo a proprie spese. Non potranno più chiedere che sia lo Stato a farlo.
    Togliendo alla Chiesa cattolica le sovvenzione per l’insegnamento delle loro idee religiose, si elimina la genuflessione obbligatoria dei cittadini dello Stato all’istituzione religiosa reazionaria che per 1700 anni ha fatto il buono e il cattivo tempo, rendendosi colpevole di guerre e crimini che fanno inorridire, e si dà un taglio netto ad una cultura fondata su una credenza metafisica, vale a dire ‘al di fuori della realtà naturale’, e non su un pensiero che si rivolge alla realtà umana visibile ed invisibile.

    Non si possono lasciare scuole e università ad una istituzione religiosa che ha da sempre cercato di bloccare la ricerca scientifica e ha ucciso coloro che non credevano nei suoi dogmi. Giordano Bruno è stato arso vivo perché non credeva nella verginità della Madonna. È stato ucciso crudelmente perché non credeva a ciò che i preti credevano supinamente o in modo delirante. La scuola e le università che devono promuovere il divenire del pensiero sono state rinchiuse per 1700 anni nelle carceri della credenza.
    Continuare a dare privilegi alla chiesa cattolica significa legittimare l’alienazione religiosa che fa di ciò che non è ciò che è.

    e la storia si ripete

    https://www.fanpage.it/il-veneto-approva-una-legge-che-esclude-i-bimbi-stranieri-dall-asilo-nido/

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/19/asili-nido-in-veneto-la-norma-anti-immigrati-e-apertamente-razzista/3399506/

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