• “Tre volte sull’altare tre volte nella polvere” E adesso che SI e NO tornino a significare si e no

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    di Gian Carlo Zanon

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    «Me dijiste: sólo lo frágil permanece, y yo te creí porque en cierto modo, me gusta creer que lo flexible, lo pequeño, lo insignificante, vence de algún modo sobre lo rígido, lo grande, lo importante…solo eso y solo por eso, cuando me lo dijiste pensé: sí, sólo lo verdaderamente frágil permanece.»

    Alejandra Pizarnik (lettera a Silvina Ocampo)

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    Rubo alla poetessa argentina Alejandra Pizarnik e a Silvina Ocampo, questo pensiero, “solo ciò che è fragile permane”, per cercare di dire due parole, due, sulla ingloriosa fine di un politico italiano. La scelta di mettere solo l’aggettivo “italiano” e non altri epiteti è solo un modo per dare al nemico vinto e in rotta l’onore delle armi.

    Forse dovremmo a questo punto ringraziare la tracotanza di Renzi che, a mio giudizio, si è rivelata dannosa, un vero boomerang. Lo dobbiamo ringraziare perché per qualche anno nessuno proverà più a toccare la nostra Carta costituzionale.

    Ci ha provato in tutti i modi per rendere odioso ciò che aveva stilato insieme all’accozzaglia alla guida del nostro Paese. Più appariva in TV più perdeva voti. Forse qualcuno glielo ha anche detto, ma i bulimici  non si fermano di fronte a nulla.

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    «Narrami o musa della multiforme furbizia del fiorentin mai sazio, che infiniti dolori inflisse agli operai, gettati in preda dei Marchionne che di molti gagliardi metalmeccanici fece pasto per cani. A ‘sto punto o dea narrami anche del renzianeide Matteo or ora sceso nell’Ade insieme alla sua stirpe» ecc. ecc. ecc..

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    Eppur fino a ieri l’ex Ministro del Consiglio aveva un potere immenso: «Fra tutti i cittadini il primo ero creduto, avanti che seguisse un certo caso, … » … si è vero, però il primato lo aveva avuto da chi detiene il vero potere, in cambio della promessa di ridurre per sempre al silenzio la democrazia partecipata. Ora è stato licenziato è l’alta finanza dovrà cercare un altro kapò per guidare il paese dove è più opportuno … per l’alta finanza.

    I capitani di partito e di movimento sono già tutti schierati sulla linea di partenza per ricevere il testimone cadutogli di mano e correre a sostituirsi a Lui. Doneranno alle lobby, come ha fatto il precedente governo, un altro pezzo di democrazia annichilita in cambio del potere e di altri “bonus premio”. Già li vedo: lingua leccante pendula, calabraghismo istantaneo, velocità supersonica nella traduzione delle intenzioni lobbystiche in leggi e emendamenti, piffero magico supersonico per condurre nel baratro gli ignari credenti nel “lo vogliono gli italiani” e/o “ce lo chiede l’Europa”.

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    Fra qualche tempo ci rivedremo i suoi interventi pubblici come fossero vecchi film di Totò, e giù tutti a ridere. Le espressioni linguistiche “state sereni” e “ma signori miei lo sapete o no” entreranno gloriosamente nell’Accademia della Crusca e Crozza si dovrà ributtare di nuovo su Razzi se vuol fidelizzare il pubblico.

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    Ciò che sembrava invulnerabile – il governo renziano – si è rivelato inconsistente ed ha chiuso la sua orbita in un battito di ciglia … perché? Ma perché solo ciò che è veramente fragile permane, solo “ciò che è fatto della stessa materia dei sogni”.

     

    6 dicembre 2017

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