• Nazim Hikmet : “le tue lacrime mute e il tuo sorriso, mio amore,”

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    Concerto in do minore n. 1 di J. S. Bach


    Mattino d’autunno nella vigna
    fila per fila ceppo per ceppo i ceppi si ripetono
    e i grappoli sui ceppi
    e gli acini sui grappoli
    e la luce sugli acini.


    La notte nella casa grandissima e bianca
    una luce dentro ciascuna
    le finestre si ripetono


    tutte le piogge che cadono si ripetono
    sul suolo sull’albero sul mare
    sulla mia mano il mio viso i miei occhi
    e le gocce si schiacciano sul vetro


    rinnovamento dei miei giorni
    simili gli uni agli altri
    differenti gli uni dagli altri


    ripetersi dei punti a maglia
    ripetersi nel cielo stellato
    in tutte le lingue ripetizioni dei «t’amo»
    e nelle foglie il rinnovamento dell’albero
    e in ogni letto di morte il dolore
    per la vita troppo breve


    ripetersi della neve
    che cade
    della neve che cade leggera
    della neve che cade a fiocchi
    della neve che fuma come la nebbia
    disperdendosi nella tempesta
    che imperversa
    ripetersi della neve che mi sbarra il cammino


    i bambini giuocano nel cortile
    nel cortile giuocano i bambini
    una vecchia passa nella strada
    nella strada una vecchia passa
    passa una vecchia nella strada.


    La notte nella casa grandissima e bianca
    una luce dentro ciascuna
    le finestre si ripetono
    sui grappoli, rinnovamento di acini
    sugli acini, la luce


    camminare verso il giusto e il vero
    combattere per il vero, il giusto
    conquistare il giusto, il vero


    le tue lacrime mute e il tuo sorriso, mio amore,
    i tuoi singhiozzi i tuoi scoppi di risa, mio amore,
    il ripetersi del tuo riso
    dai denti bianchi brillanti


    il mattino d’autunno nella vigna
    fila per fila nodo per nodo i ceppi si ripetono
    sui ceppi, i grappoli
    sui grappoli, gli acini
    sugli acini, la luce
    nella luce. il mio amore.


    Il miracolo del rinnovamento, mio cuore,
    è il non ripetersi del ripetersi.


    Traduzione di Joyce Lussu

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