• L’evoluzione della specie umana. Mi ricordo della “prima volta” !

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    Ricordo che un anno e mezzo fa, circa, scrissi il racconto “La prima volta”!


    Parlava di due scimpanzé che chiamai Am e Or. Erano cresciuti nello stesso gruppo di primati. Giocavano spessissimo e amavano ‘ruzzolarsi’ nell’erba allegramente.


    Un bel giorno la giovane Am, che era cresciuta e cominciava a emanare segnali olfattivi, fu presa di mira da un grosso maschio che le si avvicinò con decisione, emettendo minacciosi grugniti. Or, che in primo tempo si era nascosto, impaurito dal grosso ‘colosso’, sentì le grida disperata di Am, che stava per subire l’aggressione.


    Or, preso da un impulso, ‘si gonfiò’ enormemente, uscì dal nascondiglio e si scagliò contro il colosso emettendo grida terribili. L’azione fu talmente rapida, decisa e minacciosa che il colosso se la ‘diede a gambe’, in preda al terrore!
    Am, salvata da Or, se lo abbracciò in maniera forte e appassionata: tanto che cominciarono a ruzzolarsi nell’erba, questa volta non più per gioco, ma colti da una passione nuova e travolgente, che potremmo quasi definire umana.

    Fin qui il racconto di allora!

     

    Oggi, alla luce degli articoli che settimanalmente Massimo Fagioli (l’autore della Teoria della Nascita) scrive su ‘Left’ nella rubrica ‘trasformazione’, mi è venuto da chiedermi cosa in effetti capitò ai nostri due scimpanzé del racconto.


    Or, nascosto dietro un albero, percepì le grida disperate di Am: lui conosceva quella ‘voce’, aveva sempre giocato con lei fin da piccolissimo! Ora sentiva il suono di quella stessa voce, atterrita, che gli arrivò dritta al cuore!
    Fu colto da un impulso preciso: doveva intervenire per lei, per salvare la ‘sua’ Am !
    Qualcosa era scattato in lui: un affetto, un sentimento nuovo che lo portava a intervenire per lei, per Am. A costo della vita uscì allo scoperto scagliandosi contro il colosso, mettendolo in fuga! Il suono della voce di lei aveva prodotto il primo “miracolo”: Or aveva trovato il coraggio di cacciare il colosso e salvarla.

    Ora si abbracciano teneramente! Am emette ora dei gridolini di contentezza, di riconoscenza, di piacere: ha percepito che Or, nell’intervenire per lei e salvarla, ha dimostrato, oltre al coraggio, qualcosa di nuovo, un affetto ad entrambi, fino allora, sconosciuto.

    Restano così abbracciati, fortemente! Ed è lì che avviene il secondo miracolo: i gridolini di contentezza di Am, questi suoni nuovi, l’espressione del suo volto ammirato, quasi ‘estasiato’ dal coraggio e dall’affetto che Or le ha dimostrato, li portano ad accoppiarsi in una maniera assolutamente nuova, in cui la sessualità non è più ‘provocata’ da stimoli olfattivi, ma viene generata da questo sentimento nuovo che è sbocciato tra loro.

    Ora si ruzzolano nell’erba abbracciati, ma non più giocando, ma continuando ad accoppiarsi con sempre maggiore passione e trasporto! Hanno trasformato il loro essere: ora non sono più scimpanzé, hanno fatto il primo passo verso l’umanità ! Così abbracciati stanno vivendosi il primo innamoramento della storia umana!

    Si ‘amano’ e si guardano negli occhi: si scoprono diversi! È il terzo “miracolo”: questo affetto che è esploso tra di loro li ha cambiati in una maniera incredibilmente bella! Cosa notano nei loro occhi: vedono ora nell’altro un’immagine. Ciascuno dei due rappresenta per l’altro un’immagine nuova, qualcosa in divenire, che è nata e comincia a svilupparsi dentro di loro: è la loro identità, che li porterà prima ad allontanarsi dal gruppo, poi a formare una nuova famiglia, poi un nuovo genere: il genere umano.

    Hanno trovato un’identità in divenire che li porterà a cercare sempre l’oggetto del desiderio che, una volta raggiunto, si proporrà di nuovo, in continuazione, sotto altre forme, con altre scoperte, con altre ricerche, con altre conquiste. Sempre lottando contro chi non vuole lottare, non vuole ricercare, non vuole scoprire: vuole solo credere a chi gli propone la morte fisica, con le guerre, o quella psichica, con i dogmi religiosi.

    Arturo Maniscalco

    6 gennaio 2015

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