• Wisława Szymborska: “Il filo d’erba, se oscilla,/ è solo al vento.”

      2 commenti

    Non ce l’ho con la primavera
    perché è tornata.
    Non la incolpo
    perché adempie come ogni anno
    ai suoi doveri.
    Capisco che la mia tristezza
    non fermerà il verde.
    Il filo d’erba, se oscilla,
    è solo al vento.
    Non mi fa soffrire
    che gli isolotti di ontani sulle acque
    abbiano di nuovo con che stormire.
    Prendo atto
    che la riva di un certo lago
    è rimasta‐ come se tu vivessi ancora bella
    come era.

    • Brividi…meravigliosa .

    • Ieri sera, ment(r)e mi allontanavo da casa ero gonfio di lacrime e mi sentivo come fossi un fiume in piena, non riuscivo a trattenere le lacrime, sembrava sanguinassi, ma, fondamentalmente, seppur commosso e scosso da chissà quali “venti o marosi interiori”, forse lacerato da livori, calmo. Cerco rifugio, nella poesia, cercando nelle parole, in quel suono di voce che carezza e non ci aliena dalla nostra umanità più profonda. La mia è “pura retorica”!? Non credo, perchè onestamente non ho alcun potere pubblico o privato. Posso vagitare ed attraverso il movimento delle mani creare “la linea del tempo” che diventa spazio bianco non più arginabile: “infinito”, non perchè vago, ma perchè “non finito”.

    Scrivi un commento