• Irlanda l’orrore della “carità cristiana”. I figli del peccato delle “Maddalene” sepolti senza nome in fosse comuni

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    Jeanne P

    di Giulia De Baudi

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    Continuano a mentire. Oggi alla radio (Radio3 radiogiornale ore 8.50 circa) dicono “scoperto ora” “era un orfanotrofio”

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    Ebbene queste fosse comuni sono state scoperte a maggio 2014. Il primo articolo è del 27 maggio 2014. Noi abbiamo pubblicato la notizia il 4 giugno del 2014. (leggi qui)

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    Il luogo non era un orfanotrofio, per il semplice fatto che i bambini non erano orfani. Era di fatto un carcere gestito da suore cattoliche dell’Ordine del Buon soccorso per ragazze-madri non sposate rimaste incinta per violenza carnale o per rapporti d’amore. «The site is located at what was a home for unmarried mothers, run by the Bon Secours order, from the 1920s until the 1960s.» (Leggi qui).

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    Trovo ieri su Il FattoQ online questo scarno articolo:  «La struttura era gestita dalle religiose del Bon Secour ed è stata attiva tra il 1925 e il 1961. La ministra dell’Infanzia Katherine Zappone: “Prima avevamo soltanto dei sospetti. Ora abbiamo la certezza”

    Tutto è partito dai documenti rinvenuti dalla ricercatrice Catherine Corless sulle morti infantili presso la struttura di Tuam, nella contea di Galway. Aveva scoperto una fossa comune con i cadaveri di centinaia di feti, neonati e bambini. E oggi arriva la conferma della Commission on Mother and Baby Homes, che ha svolto l’inchiesta sulle case per ragazze madri e orfani gestite da religiose. Nei pressi dell’istituto delle suore del Bon Secour, attivo dal 1925 al 1961, ci sono state 800 sepolture non classificate di bambini. I test del dna evidenziano che i corpi – sepolti in una struttura divisa in 20 sezioni – avevano un’età compresa tra le 35 settimane e i 3 anni.»

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    Quando finalmente si scriverà tutta la verità su questa orribile storia si saprà che questi “figli della colpa” sono stati “assassinati”. Si saprà che non erano feti ma neonati nati da poche ore o da poche settimane, oppure bambini morti di stenti dopo mesi o anni. La Commission on Mother and Baby Homes non doveva confermare questo ritrovamento, per il semplice fatto che gli ottocento cadaverini erano già stati trovati tre anni prima. Doveva dire come e perché sono morti tutti quei bambini.

    Ma si continua a mentire.

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    È incredibile,  l’incoerenza giunge a livelli inimmaginabili. Basterebbe leggere due titoli del giornale francese Le Figaro del 4 giugno 2014 e di ieri:  il primo del 2014 dice «Les restes de 800 enfants localisés dans une fosse commune en Irlande»

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     Quello di ieri dice «Irlande: des restes de bébés découverts dans un ancien foyer catholique»

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    Praticamente Le Figaro nei due titoli, distanti tra loro di tre anni, ripete due volte che si tratta di una scoperta. “Localisés” e “découverts”, localizzati e scoperti, sono assolutamente sinonimi, quindi …

    Non oso  pensare a ciò che scriveranno i giornali italiani!

    I bambini venivano sepolti in fosse comuni senza dar loro un nome. Inoltre – come già denunciato in film come quello di Peter Mullan, The Magdalene Sisters e Philomena con Judi Dench – le madri divenivano schiave della Chiesa cattolica fino alla fine dei loro giorni e i bambini sopravvissuti venivano dati in adozione senza il consenso della madre. Visto ciò che accadde in Spagna nello stesso periodo – (leggi nel libro Figli rubati di Federico Tulli il capitolo firmato da  Simona Maggiorelli) di fino agli anni ’90 gli ordini religiosi vendevano i bambini delle ragazze madri dicendo loro che il bambino era morto – è probabile che ci fosse anche un sporco commercio del genere.

    Questa mattina ho trovato molti commenti su face book tra qui questo «sto provando ad immaginare le prime pagine dei giornali e le reazioni della gente se le fosse comuni dei bambini e delle bambine non fossero state trovate nella cattolica Irlanda, ma nei dintorni di una qualsiasi scuola coranica in medio oriente … quanta ipocrisia e quanti omissis sui media»

     4 marzo 2017

    Leggi qui su Famiglia Cristiana

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