• Accesso internet proibito ai Cubani

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    dalla Redazione

     

    Da tempo seguiamo le vicissitudini di Yoany Sánchez, la  bloguera cubana di Generación Y ormai famosa in tutta la rete web. I suoi interventi contro chi a Cuba offende l’identità umana privando della libertà di espressione i cittadini non sono mere denunce sullo stato anti libertario di quel paese ma servono anche a noi che potremmo a breve venir espropriati del libero accesso a internet.

     

    Sappiamo che da tempo si sta cercando di limitare il libero accesso alla rete. Il Parlamento europeo (Strasburgo, 22/11/2012) ha adottato a larga maggioranza una risoluzione che ammonisce che la struttura aperta di Internet è minacciata dalle prossime discussioni alla Conferenza Mondiale sulle Telecomunicazioni Internazionali (WCIT) che avrà luogo a Dubai dal 3 al 14 dicembre 2012. Le consultazioni verteranno sulla revisione dei regolamenti delle telecomunicazioni internazionali che risalgono al 1988. Alcuni emendamenti mirano a includere Internet nel campo dei regolamenti delle telecomunicazioni tradizionali, cosa che aprirebbe la strada alla possibilità di censure da parte degli Stati.

     

    La Russia, ad esempio, propone tra le altre cose di proibire l’accesso libero a Internet per quelli che cercano di “interferire negli affari interni degli altri Stati e di minarne la sovranità, la sicurezza nazionale, l’integrità territoriale e la sicurezza pubblica”.

     

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    Nel Meliá Cohiba…

     

    Escrito por: Yoani Sánchez en Generación Y

     

    Ieri, sabato 9 maggio, sono stata all’hotel Meliá Cohiba per verificare se proseguono le limitazioni di accesso a Internet per i cubani. Vari amici mi avevano detto che la misura restrittiva era stata tolta… ma volevo verificare di persona. È stato per questo motivo che io e Reinaldo siamo andati all’hotel e abbiamo girato questo piccolo video.

    La “turista” che finge di leggere il Granma sono io.

     

    Traduzione di Gordiano Lupi
    www.infol.it/lupi

     

     

     

     

     

    Nota del traduttore

     

    Nel filmato si assiste a un dialogo tra Reinaldo (il marito di Yoani) e un’impiegata del Meliá Coiba. Yoani – nascosta dietro a una copia del Granma – filma la scena (credo) con un telefonino. L’impiegata rifiuta di vendere la carta prepagata a Reinaldo perché una recente risoluzione del Ministero del Turismo (MINTUR) – d’accordo con Etecsa (la compagnia telefonica) – vieta la vendita ai cittadini cubani delle carte per accedere a internet. La risoluzione è recente, l’impiegata mostra il testo esposto in bella evidenza e afferma che risale a un mese fa. Reinaldo ribatte che vuole discutere con qualcuno del Ministero, perché la risoluzione viola un diritto fondamentale sancito dalla carta costituzionale. La costituzione cubana, infatti, afferma che nessuno può essere discriminato in base alla sua origine. Reinaldo prosegue: “È come se una legge dicesse che l’acceso a internet può essere concesso a tutti, meno che ai messicani. Io mi sento discriminato per la mia origine nazionale”. Consiglio la visione del filmato a tutti coloro che ancora hanno dubbi sulla mancanza di libertà a Cuba. (Gordiano Lupi).

     

     

    Generación Y es un Blog inspirado en gente como yo, con nombres que comienzan o contienen una “i griega”. Nacidos en la Cuba de los años 70s y los 80s, marcados por las escuelas al campo, los muñequitos rusos, las salidas ilegales y la frustración. Así que invito especialmente a Yanisleidi, Yoandri, Yusimí, Yuniesky y otros que arrastran sus “i griegas” a que me lean y me escriban.

     

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