• … si fa sera … poesie … Wiesława Szymborska

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    Vestiario (da “Gente sul ponte”)


    Ti togli, ci togliamo, vi togliete
    cappotti, giacche, gilè, camicette
    di lana, di cotone, di terital,
    gonne, calzoni, calze, biancheria,
    posando, appendendo, gettando su
    schienali di sedie, ante di paraventi;
    per adesso, dice il medico, nulla di serio
    si rivesta, riposi, faccia un viaggio,
    prenda nel caso, dopo pranzo, la sera,
    torni fra tre mesi, sei, un anno,
    vedi, e tu pensavi, e noi temevamo,
    e voi supponevate, e lui sospettava;
    è già ora di allacciare con mani ancora tremanti
    stringhe, automatici, cerniere, fibbie,
    cinture, bottoni, cravatte, colletti
    e da maniche, borsette, tasche, tirar fuori
    -sgualcita, a pois, a righe, a fiori, a scacchi- la sciarpa
    riutilizzabile per protratta scadenza.

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