• Un’estate con i romanzi, questi pianeti alla deriva del tempo

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    Ricordo che tempo fa guardai meravigliato una collega che aveva detto, «io non leggo mai romanzi, leggo solo saggi». Dopo aver ascoltato quella frase notai che la sua pelle era secca, quasi squamosa, e che i suoi occhi non avevano il brillio del mistero. Mi scostai perturbato pensando che non avevo mai notato … non era brutta era sgradevole.

    Sono passati molti mesi, con quella collega evito di parlare anche di lavoro. L’ho messa nel cassetto delle persone infrequentabili, sotto la categoria “lascia perdere”.

    Quell’incontro ravvicinato con l’aliena mi è venuto in mente quando il Circolo di lettura Upsilamba, che come uno stormo, a volte chiassoso, gravita attorno alle vie centrali di Roma senza trovare un albero sul quale stabilire una stanzialità certa, mi ha inviato una lettera con la lista dei libri da noi scelti sabato 11 luglio nell’ultimo incontro del circolo prima delle vacanze estive.


    «Nel corso della bella serata intensa e partecipata – dice la lettera – ci sono stati raccontati molti libri come potete vedere dalla lista allegata dove compaiono anche i titoli di quelli di cui per mancanza di tempo non è stato possibile parlare. A tutti una lunga estate calda di letture e non solo.»

    Poi ho pensato alle sensazioni che si provano mentre si legge un romanzo, a tutto quello spettro emozionale che si dipana dentro il lettore mentre leggendo fluttua fuori dal tempo scandito dagli orologi del mondo.
    I fortunati che cadono “nell’inganno” romanzesco escono dal tempo e dallo spazio. Legati dagli oscuri vincoli della finzione romanzesca perdono contatto con ciò che li circonda.

    Per ascoltare i gemiti di Lady Chatterley non scendono alla loro fermata; incazzati contro il perfido antagonista dell’eroe rispondono in malo modo al fidanzato che interrompe la loro lettura facendole ritornare troppo bruscamente nella realtà; si liberano sgarbatamente da chi vorrebbe continuare un’inutile conversazione telefonica perché non riesce a capire che loro devono tornare a guardare dalla finestra cartacea le parole che gli stanno indicando l’identità dell’assassino della Rue Morgue.


    Il romanzo proietta il lettore nel tempo e nello spazio immaginato e tradotto in linguaggio verbale dal romanziere. Il lettore legge e traduce, immaginando e mettendo in scena in modo repentino il proprio pensiero invaso dal romanzo. Lo fa usando la propria cassapanca dove confusamente stanno conservati gli strumenti scenici recuperati dai naufragi.

    Così ognuno con il proprio armamentario sale sulla barca della fantasia e slega gli ormeggi che la tengono legata alla darsena della ragione.
    Quando accade è come se le forze gravitazionali che spingono al suolo si smorzassero tanto quanto il nostro pensiero si libera dei lacci della materia. È come se la mente, divenuta indifferente al tempo ritmato dalle rivoluzioni astrali, corresse leggera seguendo le orme dei personaggi romanzeschi che marcano l’immateriale territorio della fantasia, è come se … beh insomma in bocca … al libro.

    I suggerimenti di lettura del Circolo Upsilamba dell’estate 2015

    Leggere Lolita a Teheran – Azar Nafizi – Adelphi

    Triste solitario y final – Osvaldo Soriano – Einaudi

    Venere Privata – Scerbanenco – Garzanti

    Traditori di tutti – Scerbanenco – Garzanti

    I ragazzi del massacro – Scerbanenco – Garzanti

    I milanesi ammazzano il sabato “ Garzanti

    La sabbia non ricorda “ Rizzoli

    Diario di scuola – Pennac – Feltrinelli

    Il suono della montagna – Kawabata – Bompiani

    Luce d’Agosto – Faulkner – Adelphi

    Giuda – Amos Oz- Feltrinelli

    La sottile linea scura – Lansdale – Einaudi

    In fondo alla palude “ Fanucci

    Il male assoluto – Citati – Adelphi

    L’altro processo – Elias Canetti – Guanda

    Il digiunatore – Kafka – Newton compton

    L’invenzione della madre – Marco Peano – Minimum fax

    I vent’anni di Luz – Elsa Osorio – Guanda

    L’amica geniale – Elena Ferrante

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