I giorni e le notti

Uomini e no, riflessioni sul disumano

  5 commenti

  24 Aprile 2025 02:04

–

di GianCarlo Zanon

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«Questo era il modo migliore di colpire l’uomo. Colpirlo dove l’uomo era più debole, dove aveva l’infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la costola staccata e il cuore scoperto. Dov’era più uomo»

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Questa
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  Cronaca, Cultura, Gian Carlo Zanon, L'epopea della Resistenza, la Malattia invisibile, Psichiatria, Razzismo, Scienze umane, Shoah, Storia contemporanea

  Elio Vittorini, Friedrich Hölderlin, Hannelore Homberg, Massimo Fagioli, Piergiorgio Odifreddi, shoah ebraica
– – – – L’immagine dell’eroe

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  8 Luglio 2024 06:02

–

di Nora Helmer

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«Eppure ogni tanto incontriamo individui intatti, senza macchia, come preservati dalla lebbra comune. Per loro il mondo non è quello che appare a noi. Loro lo vedono con altri occhi. vivono nell’attimo pienamente, e l’alone
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  Cultura, Estetica, Le porte d'oro dell'invisibile, Nora Helmer, Saggi, Scienze umane

  Andrej Tarkovskij, Arthur Miller, Eraclito, Friedrich Hölderlin, Gilgamesh, Marco Bellocchio, Massimo Fagioli, Pablo Neruda
Giordano Bruno “spirto inquieto che subverte gli edifici de buona disciplina”

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  16 Febbraio 2024 06:37

–

di Gian Carlo Zanon

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«E apertamente dedicai il cuore alla terra grave e sofferente, e spesso, nella notte sacra, promisi d’amarla fedelmente fino alla morte, senza paura, col suo greve peso carico di fatalità, e di non spregiare
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  Alienazione religiosa, Chiesa cattolica, Crimini cristianesimo, Gian Carlo Zanon, Storia moderna

  Albert Camus, Friedrich Hölderlin, Giordano Bruno, sembianza, senso interno
Parola e senso: i passi perduti, i passi ritrovati

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  18 Marzo 2022 02:39

–

“… le parole sono aria del mattino. Divengono sogni. Se uno non li pesa e non li comprende, cadono come errore nel cuore e uccidono”.

Friedrich Hölderlin

—

di Gian Carlo Zanon

–

Penso che in questi
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  Attualità, Cultura, Gian Carlo Zanon, Il restauro della parola, Il senso delle parole, Politica

  Andrea Molesini, cacciatori di senso, Friedrich Hölderlin, Omero
… si fa sera … poesia … Hölderlin

  3 commenti

  24 Dicembre 2019 08:17

Brani da La morte di Empedocle

Nel mio silenzio sei giunto con passo

lieve, giorno splendido, e mi hai trovato,

amico, nel buio della grotta, ma non venivi

inatteso …

(…)

Io so chi sono; io … Leggi tutto

  ... si fa sera ... poesie ..., Poesie

  Friedrich Hölderlin

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Uomini e no, riflessioni sul disumano

di GianCarlo Zanon

«Questo era il modo migliore di colpire l’uomo. Colpirlo dove l’uomo era più debole, dove aveva l’infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la costola staccata e il cuore scoperto. Dov’era più uomo»

–

Questa

– – – – L’immagine dell’eroe

–

di Nora Helmer

–

«Eppure ogni tanto incontriamo individui intatti, senza macchia, come preservati dalla lebbra comune. Per loro il mondo non è quello che appare a noi. Loro lo vedono con altri occhi. vivono nell’attimo pienamente, e l’alone

Giordano Bruno “spirto inquieto che subverte gli edifici de buona disciplina”

di Gian Carlo Zanon

«E apertamente dedicai il cuore alla terra grave e sofferente, e spesso, nella notte sacra, promisi d’amarla fedelmente fino alla morte, senza paura, col suo greve peso carico di fatalità, e di non spregiare

Parola e senso: i passi perduti, i passi ritrovati

“… le parole sono aria del mattino. Divengono sogni. Se uno non li pesa e non li comprende, cadono come errore nel cuore e uccidono”.

Friedrich Hölderlin

di Gian Carlo Zanon

Penso che in questi

… si fa sera … poesia … Hölderlin

Brani da La morte di Empedocle

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