• Immagini parlanti – Berlusconi: finale di partita

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    berlusconi figlia - Copia (3)

     

    di GianCarlo Zanon

     

    Le foto spesso parlano. Basta mettersi in ascolto e parlano. All’avvento del sonoro, Luigi Pirandello scriveva nell’articolo Se il film parlante abolirà il teatro apparso sul Corriere della sera il 16 giugno 1929, che le parole erano solo un disturbo alle immagini. Il premio Nobel siciliano esprimeva il suo pare negativo all’introduzione del sonoro, ritenendo che avrebbe distrutto l’illusione della realtà propria del cinema muto  con queste argomentazioni:

     

    «La cinematografia è stata finora su una falsa strada. Ha seguitato a fare letteratura trovandosi in una doppia impossibilità e cioè:

    1. nell’impossibilità di sostituire la parola;

    2. nell’impossibilità di farne a meno.

     

    E con un doppio danno, cioè:

    1. un danno per sé, di non trovare una sua propria espressione libera dalla parola espressa o sottintesa;

    2. un danno per la letteratura la quale, ridotta a sola visione, privata del suo elemento più caratteristico, che è la parola, viene per forza ad aver diminuiti tutti i suoi valori spirituali i quali, per essere totalmente espressi, hanno bisogno di quel più complesso mezzo espressivo che è loro proprio, cioè appunto la parola. Ora dare meccanicamente la parola alla cinematografia è il massimo e il più brutale degli errori perché, invece di creare una maggiore illusione di realtà, ogni illusione viene ad essere irrimediabilmente distrutta con la voce impressa nel film, anche se a perfezione, per le seguenti ragioni: la voce è di un corpo vivo che la emette e nel film non ci sono i corpi degli attori come a teatro ma le loro immagini fotografate in movimento; le immagini non parlano, si vedono soltanto: se parlano danno la sensazione macabra di spettri o di apparizioni in cui la voce viva, in contrasto colla loro qualità d’ombre, diventa non solo innaturale ma spaventosa»

     

    Non so se Pirandello avesse tutte le ragioni, certamente le immagini parlano da sole come possiamo vedere in questa sequenza di immagini, tratte dalla prima in alto, che  sottolineano attraverso il “movimento” dei corpi e delle maschere tragicomiche e grottesche di Berlusconi che stritola la mano della figlia e di quella della figlia sofferente – non per il dolore alla mano naturalmente – tutta l’angoscia di un macabro finale di partita.

    berlusconi figlia - Copia (2)

    berlusconi figlia 1 - Copia

    berlusconi figlia - Copia - Copia (2)

    berlusconi figlia - Copia

    berlusconi figlia - Copia - Copia

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